Voti a scuola. I cambiamenti nella valutazione degli studenti

Responsabilizzazione e autorità. Ecco che cosa prevedono le nuove direttive del Ministro dell’Istruzione sulla futuro della scuola

Il Senato ha approvato con 74 voti favorevoli e 56 contrari la riforma voluta dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che introduce cambiamenti significativi nel sistema di valutazione degli studenti italiani.
La riforma non ha visto astensioni e ora procederà alla Camera per l’approvazione finale.
Roberto Marti, presidente della commissione cultura e istruzione, ha espresso soddisfazione per il risultato, definendo la misura un passo avanti verso la responsabilizzazione degli studenti e il rafforzamento dell’autorità scolastica. Il ministro Valditara ha difeso la riforma dalle critiche, sottolineando l’importanza di valutare adeguatamente la condotta nello sviluppo educativo.

La valutazione formativa per i bambini

La riforma prevede anche la fine della valutazione formativa per i bambini della scuola primaria, una decisione che ha suscitato proteste da parte di insegnanti, dirigenti scolastici e sindacati. Nonostante ciò, il governo ha deciso di procedere, reintroducendo giudizi sintetici che vanno dal “gravemente insufficiente” all'”ottimo”.

Il voto in condotta

Per quanto riguarda il comportamento, la riforma stabilisce il ritorno alla valutazione numerica in decimi alle scuole medie, che influenzerà la media generale e i crediti per l’ammissione alla Maturità alle superiori. Inoltre, comportamenti gravemente scorretti o violenti avranno un impatto significativo sulla valutazione annuale.
La riforma modifica anche le conseguenze di un voto di condotta insufficiente, che potrà portare alla bocciatura anche in assenza di violenze o reati, ma in presenza di violazioni gravi e ripetute del regolamento di istituto. A livello superiore, un voto di “6” in condotta comporterà un debito in Educazione civica da recuperare.

Le altre misure

Infine, la riforma introduce nuove misure per gli studenti sospesi: riflessioni e lavori di cittadinanza solidale, con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza civica e responsabilità personale.