Sono passati 27 anni da quando l’Italia ha approvato la sua legge sulla cooperazione internazionale. Era il 1987, c’era ancora il muro di Berlino e la lira era la moneta corrente. La crisi dei Balcani e l’11 settembre erano avvenimenti ancora lontani nel futuro. Molti altri eventi sono accaduti nel frattempo e molto si potrebbe raccontare di quanto e come sia cambiato da allora l’assetto geo-politico mondiale.

In Brasile hanno fatto un’ottima figura, anche se non sono riusciti a vincere la Coppa del Mondo. Ma di sicuro hanno vinto il mondiale della solidarietà. Sono i giocatori dell’Algeria che hanno annunciato un gesto d’amore verso i bambini più sfortunati.

Immaginiamo che una popolazione numerosa quasi quanto quella italiana sia costretta ad abbandonare le proprie case e a fuggire nella speranza di salvare la propria vita dalla guerra, dalla miseria e da atrocità di ogni genere.

Si è concluso domenica 6 luglio il meeting “E… state in famiglia 2014”. All’ultima giornata ha partecipato anche la senatrice Enza Blundo, vicepresidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.

“Le istituzioni specialmente a livello europeo devono essere più coraggiose e generose nel soccorso ai profughi. Il dramma dei migranti deve essere affrontato non con la logica dell’indifferenza, ma con la logica dell’ospitalità e della condivisione al fine di tutelare e promuovere la dignità e la centralità di ogni essere umano.” E’ l’appello di Papa Bergoglio che ad un anno dalla sua visita a Lampedusa torna a parlare del dramma dei migranti.

Quella dell’8 luglio 2013 è una data che rimarrà nella storia di Lampedusa. E per una volta non a causa dell’ennesima tragedia del mare. L’8 luglio 2013 resterà impresso nella memoria dei lampedusani e dei migranti come un giorno di speranza.