Mese: Marzo 2015

Tavolo Nazionale Affido. L’affido non può essere una scorciatoia per l’adozione ai single o alle coppie di fatto

L’Affido rischia di diventare ”una ‘scorciatoia’ per l’adozione che verrebbe estesa a soggetti privi dei requisiti previsti dall’attuale normativa in tema di adozione ”.  Non le manda a dire il Tavolo Nazionale Affido, organismo di raccordo tra le 14 principali associazioni nazionali e reti nazionali e regionali di famiglie affidatarie, che dice il proprio “no” all’emendamento in discussione al Senato il 10 marzo.

“L’emendamento è un passo verso lo scardinamento della famiglia tradizionale”: scontro fra Giovanardi (Ap) e Cirinnà (Pd)

“E’ un passo iniziale verso lo scardinamento rispetto alla famiglia tradizionale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna che non è più la sola. Ci sono le famiglie allargate, le famiglie arcobaleno, le famiglie monogenitoriali, le famiglie adottanti, le famiglie affidatarie. Tutte le famiglie sono meritevoli della stessa tutela”. Parola di Monica Cirinnà, senatrice del Pd.  E si accende il dibattito con Carlo Giovanardi, senatore dell’Ap. 

Siamo stati costretti dal nostro ente a portare soldi in contanti all’estero: ora che cosa rischiamo?

“Dietro al trasferimento di soldi all’estero, potrebbero esserci uno o più reati commessi dal personale dell’Ente autorizzato, dall’evasione fiscale alla corruzione fino al traffico di minori, poiché è improbabile che questo referente all’estero usi i vostri contanti per scopi leciti, altrimenti avrebbe potuto riceverli via bonifico dall’ente autorizzato stesso”.  Il direttore generale di Ai.Bi., Antonio Crinò, è chiaro e diretto nell’ illustrare quali sono le conseguenze e cosa si cela dietro il pagamento di somme in contanti destinate all’estero. Una tematica su cui le famiglie in prima linea si interrogano anche nei forum. Come la domanda che ci viene rivolta e a cui risponde il direttore Crinò.

Milano, progetto KiCaSoBu: una mostra fotografica racconta come si costruisce un’economia sostenibile in Congo

Dare un futuro a giovani e donne in condizioni vulnerabili e permettere alla società congolese di vivere delle proprie risorse. È stato questo lo scopo del progetto KiCaSoBu, finanziato dalla Regione Lombardia e dalla Fondazione Cariplo e realizzato da Amici dei BambiniCentro Orientamento Educativo Forum Cooperazione e Tecnologia.