Mese: Maggio 2015

Santo Domingo: bloccati da 6 mesi per colpa di un timbro, ora si rivolgono a Renzi

Per colpa di due timbri due bambini non possono realizzare il loro più grande sogno: avere una famiglia e cominciare ad avere una vita nuova in Italia. Quella Italia che finora, probabilmente, hanno visto soltanto su una cartina geografica e che ogni giorno sembra sempre più lontana.  Vivono un incubo da circa 6 mesi, da quando sono bloccati a Santo Domingo con la loro mamma e papà dal 22 novembre.

Perché il Papa dirà sempre no alle nozze gay

Il voto irlandese che ha visto trionfare la maggioranza di «sì» in favore del matrimonio omosessuale interroga la Chiesa. Riportiamo la versione integrale dell’editoriale pubblicato su La Stampa, oggi 28 maggio,  a firma di Andrea Tornielli che passa in rassegna le posizioni assunte dai rappresentanti della Chiesa e di Papa Francesco in particolare.

Kuong: un piccolo meccanico

Kuong è un bambino molto vivace; ama giocare all’aria aperta con gli altri amichetti del villaggio ed è un gran calciatore. All’interno dell’asilo di distingue nelle attività manuali, sicuramente grazie allo stretto legame che ha con il suo papà… LEGGI TUTTO

Tu vuò fa ‘o tedesco…Renzi ha fretta di dare bambini ai gay

Il referendum popolare che nella cattolica Irlanda ha riconosciuto i matrimoni gay, ha scatenato anche in Italia il dibattito sui diritti civili. Matteo Renzi, intervistato da Ballarò, ribadisce che il Governo è favorevole al riconoscimento delle unioni civili per gli omosessuali. E chiarisce: «La legge che noi proponiamo è quella tedesca, sono abbastanza ottimista che su quella legge finalmente arriveremo ad un punto di accordo in Parlamento già a partire da quest’estate. In questo Parlamento tanto bistrattato alla fine le cose si stanno facendo».

Il giudice nega l’idoneità. Ma non aveva neanche letto la relazione dei servizi sociali. E obbliga la famiglia a firmare uno “strano” documento…

“Quando arriva il fratellino?”, chiede sempre più insistentemente Luca (nome di fantasia, come tutti gli altri citati in questo articolo),  di origine filippina, accolto in adozione nazionale da una coppia della Campania. A febbraio Luca ha compiuto 4 anni e già da tempo i suoi genitori gli avevano promesso che non sarebbe più stato l’unico piccolino di casa e che sarebbe arrivato un fratellino adottivo. Ma quel momento non è ancora arrivato. Nonostante mamma Laura e papà Gianni abbiano superato brillantemente tutti i colloqui necessari. A bloccarli è stato il giudice del Tribunale per i Minorenni della loro città che non ha concesso loro l’idoneità, apparentemente senza alcun valido motivo.