Mese: Febbraio 2017

Corso di formazione adozioni nazionali ed internazionali

Nel mese di marzo 2017 inizierà il corso formativo rivolto alle coppie che intendono intraprendere il percorso adottivo promosso e organizzato dal Centro Adozioni dell’ASST di Crema. Tale percorso di preparazione delle coppie aspiranti adottive è stato strutturato secondo il modulo definito dalle linee guida della Regione Lombardia (Protocollo Operativo […]

In Italia e all’estero ci sono più difficoltà ad adottare un minore se uno dei genitori ha un qualche tipo di disabilità? Il Presidente del Tribunale dei minorenni di Salerno Andria e Griffini (Ai.Bi) sciolgono il dilemma

La disabilità può essere un limite all’adozione? Se uno dei due genitori è portatore di handicap, questo può ostacolare il sogno di essere la mamma e il papà di un bambino abbandonato? Per il giudice è un elemento che può inficiare l’idoneità all’accoglienza? Interrogativi che sono sempre più frequenti e che vengono fuori soprattutto alla notizia, ripresa da tutti i media, della famiglia Guida che ha adottato Mladen, 10 anni, dalla Bulgaria: una coppia ‘speciale’ considerato che la mamma, affetta da spina bifida, ha subito a 25 anni l’amputazione del piede destro. La disabilità non è, dunque, un ostacolo: ma molto dipende anche dai Paesi di provenienza dei bambini. Il Presidente del TM di Salerno Andria e Griffini (Ai.Bi)   sciolgono il dilemma.

Regione Emilia Romagna a caccia di gameti per l’eterologa: “Non ci sono donatori in Italia, dobbiamo acquistare all’estero”

In Emilia Romagna la disponibilità di gameti da destinare alla fecondazione eterologa non consente di soddisfare tutte le richieste delle coppie intenzionate a ricorrere a questa pratica. La giunta regionale ha deciso quindi ricorrere all’approvvigionamento di spermatozoi e ovociti da banche estere, dove i donatori di gameti sono remunerati. La spesa pubblica, a fronte delle richieste, ammonterebbe a 400mila euro l’anno. Mettendo “a rischio la lista delle prestazioni esenti dal pagamento del ticket”, sottolinea il consigliere regionale Tommaso Foti in un’interrogazione presentata in Consiglio regionale.

Siria. Dopo 6 anni di guerra, ancora drammi per i bambini di Aleppo: l’Isis chiude i rubinetti e mezza città rimane senza acqua

La Siria, stremata da 6 anni di guerra, sta affrontando la crisi idrica più grave che si ricordi. Nel frattempo la carenza di carburante ha di fatto paralizzato il sistema dei trasporti pubblici e privati e privato molte case del riscaldamento. Nelle abitazioni anche l’energia elettrica viene fornita con il contagocce. E l’assistenza medica è ormai quasi inaccessibile sia per chi è rimasto in patria che per chi ha trovato rifugio nei Paesi confinanti. Ai.Bi. è presente in Siria al fianco dei bambini e delle famiglie e sta lavorando alla realizzazione di un nuovo ospedale pediatrico.

A San Valentino fai un doppio gesto d’amore… a chi vuoi bene e ai bambini siriani, regala un ospedale dentro la collina

Mancano solo 4 giorni e non hai ancora trovato il regalo giusto per San Valentino? Ai.Bi ti viene incontro con un’ampia gamma di regali solidali. Puoi scegliere dalla donazione per garantire razioni alimentari, ceste, contribuire alla realizzazione dell’ospedale dentro la collina o anche optare per l’adozione e sostegno a distanza. Per te viaggi e giornate di relax nelle Spa di tutta Italia.

Marocco. “Anche se sono stato abbandonato, per una volta mi sono sentito fortunato”

Molte volte “guardarsi attorno” aiuta a relativizzare la propria condizione, o meglio a rendersi conto che c’è chi sta peggio di noi. E quindi a non piangerci di sopra e a ritenerci fortunati. E’ quello che è successo ai bambini del centro Al Fassia che, distribuendo cibo e vestiti ai poveri della città, si sono resi conto che loro, per quanto senza famiglia, sono dei fortunati perché hanno chi si prende cura di loro. I sostenitori a distanza.

Africa, 85 milioni di neonati invisibili all’anno. E per i minori che sbarcano in Italia le prime 24/48 ore sono le più drammatiche

Le prime 24/48 dopo lo sbarco sono le più pericolose per chi sbarca in Italia e rischia di finire nel tunnel dello sfruttamento, del lavoro forzato e della prostituzione. In Africa, ogni anno, 85 milioni di bambini non vengono registrati all’anagrafe e restano quindi invisibili. Questi i drammatici numeri della tratta di esseri umani sulle due sponde del Mediterraneo.