Sostenere i progetti di Ai.Bi. attraverso il 5×1000 è un gesto semplice che può fare tanto per i bambini senza famiglia. Inoltre, è una scelta conveniente per poter usufruire di una detrazione del 30% o una deduzione del 10%. Quale scegliere fra due possibilità?

Giovedì 30 novembre è l’ultimo giorno utile per presentare la dichiarazione dei redditi. Per chi non l’avesse ancora fatto, nell’occasione può destinare il 5×1000 ad Ai.Bi. sostenendo l’associazione nelle sue iniziative per il diritto alla famiglia, all’istruzione, alla salute e alla protezione dei bambini.
Per farlo è sufficiente inserire il codice fiscale 92504680155 nella sezione destinata al sostegno per gli Enti del Terzo Settore.
Inoltre, devolvendo il 5×1000 è possibile beneficiare di una detrazione o di una deduzione d’imposta, in base al livello di reddito.
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La convenienza della detrazione d’imposta

Chi sceglie di destinare il 5×1000 ad Ai.Bi. può beneficiare di una detrazione o di una deduzione dal reddito, a seconda del proprio livello di reddito e della propria situazione personale.
La detrazione d’imposta consiste nel detrarre dall’imposta da pagare una somma pari al 35% della donazione. La deduzione fa scalare l’importo totale della donazione dal reddito imponibile su cui viene calcolata l’imposta.
In linea di massima la deduzione dal reddito conviene quando si ha un reddito medio-alto, mentre la detrazione d’imposta conviene quando si ha un reddito basso o medio-basso.
Per esempio, per una donazione di 100 euro, chi ha un reddito di 25.000 euro recupera 35 euro con la detrazione, mentre chi ha un reddito di 60.000 euro recupera 43 euro con la deduzione.
Per i redditi intermedi da 28.000 a 50.000 euro, la scelta potrebbe essere indifferente perché in entrambi i casi il risparmio fiscale è sempre del 35%. Tuttavia, è consigliabile consultare il CAF o il professionista incaricato per la propria dichiarazione dei redditi per valutare la soluzione più vantaggiosa.