Livorno, se il teatro è solidale il giallo è sempre a lieto fine

sharlock holmesIl teatro solidale si tinge di giallo. Ma è un giallo a lieto fine perché dona un sorriso a tanti bambini abbandonati. Lunedì 16 novembre, sul palco del teatro “I 4 Mori” di Livorno andrà in scena lo spettacolo “Sharlock Holmes e la valle della paura”, interpretato dagli attori della compagnia del Centro Nazionale di Sergio Pisapia Fiore. Lo spettacolo è prodotto dalla società Saxophone Srl che, come da tradizione ormai consolidata, devolverà una parte degli incassi ad Amici dei Bambini, per i suoi progetti di lotta all’abbandono e di sostegno all’infanzia più fragile in Italia e nel mondo.

Due le repliche previste al teatro di via Tacca 16: la prima alle ore 16 e la seconda alle ore 21.

Il giallo portato in scena dagli interpreti del Centro Nazionale è ispirato a “La valle della paura”, romanzo dell’autore inglese Arthur Conan Doyle, pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1915. Si tratta del quarto e ultimo romanzo che ha protagonista il celebre investigatore inglese, nato dalla penna di Conan Doyle.

La storia è divisa in due parti. Nella prima, Sharlock Holmes riceve un messaggio cifrato in cui lo si avverte che un certo Douglas, residente nel castello di Birlstone, sarebbe in pericolo di vita. Ma il messaggio arriva troppo tardi perché quasi nello stesso momento un poliziotto sopraggiunge chiedendo aiuto all’investigatore proprio per risolvere il caso dell’omicidio di mister Douglas. Sharlock Holmes e il suo fido assistente Watson si recano al castello dove tutto è avvenuto in pochi minuti, durante i quali l’assassino, dopo essersi introdotto nell’edificio, è riuscito a dileguarsi. Ma l’investigatore scopre la vedova e un socio della vittima in atteggiamento ambiguo e nota che i due non sono colpiti più di tanto dalla morte di Douglas…

La seconda parte è invece ambientata in America, dove arriva un uomo affiliato a una società massonica. Ma i membri di essa non sono lavoratori organizzati in una lega di solidarietà, bensì un’associazione a delinquere che terrorizza i proprietari delle miniere e i minatori.

I due rami dell’intreccio si incontreranno nell’epilogo che riserverà un finale a sorpresa.