Migranti, gli sbarchi nel 2016 sono stati 130.550: troppi! Renzi: “A Palazzo Chigi un coordinamento unico dell’accoglienza”

renziAccoglienza migranti, è ora di cambiare. Lo ha detto chiaramente, lunedì 19 settembre, il premier Matteo Renzi da New York, dove si trova per il summit delle Nazioni Unite, nel corso del quale i problemi dell’immigrazione e dei rifugiati sono stati al centro del dibattito. Dimostrando consapevolezza di quanto sia allarmante la situazione dei migranti in Italia, Renzi ha deciso di prendere in carico personalmente la gestione dell’accoglienza. Lo farà attraverso una cabina di regia (ma lui preferisce chiamarla “task force”) da stabilire direttamente a Palazzo Chigi. Un coordinamento unico, quindi, più efficace dell’attuale gestione, articolata tra 7 diversi ministeri: non solo quello dell’Interno, ma anche Welfare, Difesa, Esteri ed Economia, solo per citare i più importanti.

A convincere il presidente del Consiglio a imprimere una svolta alle politiche di accoglienza dei migranti che sbarcano sulle nostre coste sono stati, da un lato, i numeri sempre più drammatici del fenomeno e, dall’altro, le difficoltà di mettere d’accordo i vari rappresentanti degli enti locali deputati a ospitare i profughi.

Dal 1° gennaio al 19 settembre, gli sbarchi in Italia sono stati 130.561, circa 7mila in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Ma a preoccupare maggiormente è il numero dei rifugiati presenti sul territorio: 158.479, a cui vanno aggiunti i 16mila minori stranieri non accompagnati giunti dall’inizio dell’anno e almeno una parte dei 25mila arrivati tra 2014 e 2015 e ancora presenti nel nostro Paese. Facendo le somme, si sfiora quota 200mila immigrati ospiti dei centri d’accoglienza italiani.

Cifre enormi che non fanno dormire sonni tranquilli agli amministratori locali. Solo il 10% dei Comuni però partecipa al programma di assorbimento dei rifugiati. Segno evidente di come il nuovo piano di distribuzione dei migranti elaborato a maggio dall’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) non sia ancora decollato. Anzi, scontri e dissidi tra sindaci e prefetti sono all’ordine del giorno. E, con l’aumento degli sbarchi, i problemi sono destinati ad aumentare. Da qui l’idea di centralizzare a Palazzo Chigi la gestione dell’accoglienza che vedrà il governo coordinare tutti gli aspetti politici, economici e lavorativi.

I numeri sempre più drammatici degli arrivi dei migranti hanno indotto quindi il premier alla consapevolezza di quanto sia necessaria una cabina di regia (comunque  la si voglia chiamare) per il coordinamento nazionale di un problema affrontato fino a oggi sempre come un’emergenza, nonostante abbia assunto carattere decisamente strutturale, come denunciato tante volte dalle associazioni del Terzo Settore. Amici dei Bambini è ormai da 3 anni impegnata su questo fronte con la sua campagna Bambini in Alto Mare che prevede sia interventi per una giusta accoglienza in Italia che il quotidiano impegno per il supporto alla popolazione siriana. Fino al 3 ottobre puoi aiutarci a vincere una nuova grande sfida: quella della costruzione di un ospedale pediatrico sicuro, sotto una collina, in Siria. Puoi farlo donando 2 euro con un sms oppure 2 o 5 euro con una chiamata da rete fissa al numero 45507.

 

Fonte: Il Sole 24 Ore