Genitori adottivi in attesa scrivono a Gentiloni: “La CAI ha volutamente azzerato ogni contatto con noi famiglie: occorre subito un nuovo Presidente”

paolo_gentiloni_3Da anni attendono di poter diventare genitori di bambini che, dall’altra parte del mondo, aspettano che venga restituito loro l’amore di una famiglia. Da troppo tempo sopportano la paralisi della Commissione Adozioni Internazionali che ha azzerato ogni tipo di contatto con loro. Hanno visto le proprie speranze tradite nel momento in cui neppure con la nuova presidente della Cai, l’ex ministro Boschi, c’è stata alcuna evoluzione della situazione. Ora le famiglie adottive in attesa dei loro figli, riunite nel comitato Family for Children, si rivolgono direttamente al neopremier Paolo Gentiloni. Chiedendogli di rimettere finalmente in moto la macchina della Cai. Di seguito riportiamo integralmente che queste famiglie hanno rivolto al premier.

 

Onorevole Presidente Paolo Gentiloni,

Le scriviamo perché siamo sicuri che la Sua dimostrata sensibilità Le consentirà di raccogliere il nostro appello senza particolari patemi. Family for Children è l’espressione di un comitato spontaneo nato per raccogliere le storie di tante famiglie adottive che sono finite in un tunnel senza via di uscita. Da anni, davvero tanti anni, abbiamo consegnato nelle mani di diversi enti autorizzati le nostre speranze di diventare genitori e, allo stesso tempo, abbiamo assegnato agli stessi enti l’impegno di dare ai tanti bambini in difficoltà una famiglia che li possa accogliere e crescere amorevolmente.

Ad oggi, purtroppo, le nostre speranze non si sono tramutate in realtà. Al puzzle delle nostre famiglie manca ancora un pezzo. In questo tempo abbiamo atteso con pazienza che il nostro percorso si compisse. Con gli anni abbiamo accettato ogni tipo di giustificazione ed abbiamo prolungato le nostre attese a tempo indeterminato.

Lo stallo della Commissione Adozioni Internazionali ha peggiorato la situazione delle famiglie. Ogni contatto è stato volutamente azzerato. Ogni risposta a qualsiasi domanda puntualmente evitata.

Lo stallo della Commissione Adozioni Internazionali ha peggiorato tutto. Ogni contatto con le famiglie è stato volutamente azzerato. Ogni risposta a qualsiasi nostra domanda puntualmente è stata evitata. Ma noi non molliamo e mai ci siamo abbattuti. Abbiamo messo insieme le nostre speranze, condiviso i nostri dubbi e abbiamo dato vita a Family for Children. Attraverso questo strumento di sensibilizzazione abbiamo cercato un interlocutore politico che potesse assicurare la tutela e l’assistenza necessarie per permetterci di svolgere al pieno il nostro ruolo come genitori adottivi. Nel ministro Maria Elena Boschi, infatti, avevamo trovato un presidente Cai che ha raccolto le nostre denunce e che ha ascoltato le nostre vicissitudini ma, purtroppo, non abbiamo assistito finora ad alcuna evoluzione o azione compiuta in modo da porre fine a questa vergognosa situazione.

Di conseguenza ci rivolgiamo a Lei, nella speranza che il suo Governo sia in grado di rimettere in moto la macchina della Commissione Adozioni Internazionali al fine che la stessa, finalmente, possa tornare ad adempiere quei compiti di vigilanza su tutti gli enti autorizzati che, ad oggi, non sono più rinviabili.

Family for Children chiede che vengano prese tutte le misure necessarie per impedire qualsiasi pratica contraria agli scopi della Convenzione de l’Aja. E soprattutto chiediamo che in ogni azione compiuta dal Governo Italiano venga considerato l’interesse superiore dei bambini che aspettano dall’altra parte del mondo la propria famiglia. Le famiglie adottive sono un’importante risorsa per i bambini e per la società in cui viviamo. Aspettiamo un segnale determinante dal suo Governo che possa risolvere le questioni sollevate dalle famiglie e, innanzitutto, che possa soddisfare il diritto fondamentale di ogni bambino ad una famiglia permanente.

Gentile Presidente, Le auguriamo una pronta guarigione. La sua agenda politica è piena di impegni,prenda nota anche di noi: consenta ai nostri figli il diritto di avere una famiglia. Non si scordi di loro.