Stati Uniti. “Sono fresche, giovani e pronte a diventare le vostre surrogate”: così in California spunta il catalogo delle donne disponibili a vendere il proprio utero

utero in affittoLa nuova collezione primavera-estate propone “prodotti” per tutti i gusti, già disponibili e a prezzi modici. Ma non stiamo parlando di capi d’abbigliamento. Purtroppo si tratta di esseri umani, giovani donne rigorosamente classificate e catalogate per tipologia, pronte a mettersi a disposizione chi si voglia fare un regalo di Natale davvero speciale: un figlio. Sono le potenziali madri surrogate proposte da Fertility Miracles, nota clinica californiana di maternità surrogata, amata e frequentata anche dalle star.

L’annuncio diffuso via e-mail nei giorni scorsi dalla clinica americana ha tutto l’aspetto di un vero e proprio slogan commerciale. “Sono fresche, giovani e pronte a diventare le vostre surrogate”. Insomma, con l’arrivo della primavera, sono arrivate anche nuove ragazze pronte a diventare portatrici di figli “commissionati” da altri. Tutte classificate in un catalogo virtuale che le divide per altezza, peso, colore di occhi e capelli, dando conto anche delle loro singole passioni e dei possibili trattamenti a cui sarebbero disposte a sottoporsi.

Il tutto a prezzi nettamente inferiori alle cifre da capogiro richieste dalla stessa Fertility Miracles per i trattamenti vip. Per poter prendere in affitto l’utero di Melissa, 23 anni, capelli rossi, corpo “perfettamente funzionante”, alla prima esperienza di maternità surrogata, sarebbero “sufficienti” 120mila euro. Melissa proprio non sopporta di “vedere membri della famiglia soffrire per problemi di infertilità”, scrive la clinica. Anche lei, come tutte le sue “colleghe”, sarebbe stata dunque indotta a mettersi a disposizione della maternità surrogata dal “desiderio di aiutare qualcuno a provare la gioia di essere genitori”. Come se questo fosse un diritto che ogni adulto può pretendere. Senza alcun interesse per il diritto ogni bambino e di ogni mamma a non vedere recisi i rispettivi legami solo perché previsto da quello che, a tutti gli effetti, è un contratto commerciale.

Contratto che prevede, tra l’altro, che “le ragazze sono libere immediatamente” e che “una volta consegnati i documenti, si può procedere immediatamente con i colloqui e la prima inseminazione”. Condizioni ottime, quindi, per chi ha vuole farsi un regalo speciale. “Con un po’ di fortuna – spiega la clinica – si potrà portare a casa un bambino nuovo di zecca per le prossime vacanze di Natale. Gravidanza su commissione, con “consegna” prevista per Natale, quindi. Consegna di un “bambino nuovo di zecca”: al pari di una macchina appena uscita da una concessionaria.

 

Fonte: La Verità