Abbiamo entrambi 50 anni e vorremmo adottare: ma quante difficoltà!

Buongiorno,

siamo una coppia intorno ai 50 anni, abbiamo fatto richiesta per l’adozione nazionale, ma ora stiamo pensando di fare domanda per l’adozione internazionale, sapete dirci che documenti ci vogliono e che procedura dobbiamo seguire? Non possiamo assentarci troppo dal lavoro e saremmo indirizzati a scegliere un paese nelle “vicinanze” dell’Italia …tipo Albania, Romania…..tuttavia il fattore costo non ci è indifferente quindi qualcuno può darci dritte sui costi oltre che sui tempi delle trasferte?

Per quanto riguarda gli enti come ci regoliamo?

Paolo e Carla

Gentili Paolo e Carla,

prima di rispondere alle vostre numerose richieste, consentiteci di darvi qualche suggerimento.

E’ fondamentale per una coppia adottiva tener sempre a mente che l’adozione di un figlio nasce  da un forte desiderio e apertura ad una diversa genitorialità e non dalla rivendicazione di un diritto. Se partirete con questo spirito allora sarete certi, da parte vostra, di mettere in campo buone risorse per non temere fallimenti.

Proviamo ora a rispondere alle vostre domande. In Italia, l’Adozione internazionale è regolata dalla legge n° 184/83 così come modificata dalla legge 476/98 e dalla legge 149/01.

Tale norma ai fini dell’adozione internazionale obbliga la coppia all’ottenimento dell’idoneità che deve essere rilasciata dal Tribunale per i Minorenni competente per la vostra residenza con relativo decreto di idoneità. Sul nostro sito www.aibi.it alla pagina Adozione Internazionale troverete una sezione dedicata a Come adottare

Sebbene non obbligatorio per legge, è fondamentale seguire dei corsi preparatori all’adozione. In alcune Regioni i servizi territoriali organizzano periodicamente percorsi informativi rivolti alle coppie che come voi desiderano intraprendere il percorso dell’adozione.

AiBi offre da anni la possibilità di partecipare, presso le diverse sedi in Italia, a incontri informativi gratuiti alle coppie che, in possesso del decreto di idoneità o che abbiano concluso il percorso con i servizi, desiderano approfondire la conoscenza dell’associazione e le proprie procedure adottive. Per quanto concerne i Paesi di provenienza dei bambini, le procedure, la documentazione e i costi, sempre sul nostro sito www.aibi.it alla pagina Adozione Internazionale troverete una sezione dedicata a Dove Adottare? e Costi dell’adozione .

Sulla scelta del Paese di adozione, tenete a mente che durante il colloquio psicologico la coppia può esternare quale è il suo desiderio: certamente bisogna poi verificare con i tecnici se tale scelta è compatibile non solo con le aspettative della coppia, ma anche con i requisiti previsti dal Paese straniero e le reali possibilità di portare a termine il progetto adottivo.  Prendiamo ad esempio la Romania, da voi citata. A seguito dell’entrata in vigore della Legge 233/2011 la Romania limita l’adozione internazionale solo alle coppie di nazionalità rumena, residenti in Italia, o a coppie di cui almeno uno dei due coniugi sia di nazionalità rumena.

Infine, chiedete “Per quanto riguarda gli enti come ci regoliamo?

La scelta dell’ente autorizzato è indubbiamente un momento molto complesso per le coppie, dato l’alto numero e le significative differenze tra uno e l’altro. I Tribunali per i minorenni, così come la Commissione per le adozioni internazionali (CAI), dispongono degli elenchi aggiornati degli enti autorizzati alle adozioni internazionali.

Documentandosi a fondo anche facendo riferimento ai siti web degli stessi, alcuni molto aggiornati altri meno, si potrà constatare la natura dell’ente e fare una scelta consapevole. Proprio su questo tema vi invitiamo a leggere la risposta pubblicata sul nostro sito ad una domanda simile Adozioni internazionali “Enti autorizzati: che giungla! Come capire quello che fa per te?

Per qualunque altro tipo di informazione, non esitate a telefonare allo 02/988221 o inviare una e-mail a: adozioni@aibi.it;

Cordiali saluti