Adozione a Distanza Ai.Bi.. Vorrei conoscere meglio il bambino che sostengo?

Buongiorno Ai.Bi.

Sono un vostro sostenitore distanza da circa un anno. Per la precisione, ho adottato a distanza un bambino del Kenya. Io e mia moglie non abbiamo avuto figli biologici e non ci siamo mai decisi a intraprendere il percorso dell’adozione e ormai siamo in là con gli anni. Pertanto, il bambino che sosteniamo, e che oggi ha 6 anni, è per noi davvero un figlio di cuore. Al di là della quota mensile dell’Adozione a Distanza, vorremmo avere con lui un contatto più diretto, per conoscerlo meglio, per scambiarci qualche pensiero, per dargli la dimostrazione che noi esistiamo davvero. È possibile in qualche modo entrare in contatto con lui?

Grazie per le informazioni,

Gianvito

Buongiorno Gianvito,

noi di Amici dei Bambini da sempre siamo fermamente convinti che una comunicazione diretta con il bambino sostenuto a distanza sia una cosa positiva sia per il minore che per il sostenitore. Pertanto favoriamo e incoraggiamo i contatti diretti, attraverso lettere o  mail  o chiamate via Skype. E in più, ci permetta di dirle che è un nostro plus la comunicazione diretta con il minore sostenuto.

Se volesse scrivere una lettera o una mail (scrivendo a sad@aibi.it), il nostro staff operativo presso il centro in cui il bambino è ospitato si occuperà personalmente di tradurre la lettera/mail del sostenitore nella lingua locale e di recapitarla al bambino. Lo stesso procedimento avviene quando quest’ultimo scrive una lettera al suo sostenitore.

La chiamata via Skype va organizzata con un po’ più tempo. Va anticipato al bambino che avverrà una videochiamata: questo è un momento straordinario per i bambini abbandonati o orfani che, dopo tanto tempo, hanno trovato qualcuno che si prenda cura di loro e possono finalmente guardarlo in faccia e parlagli. In genere il referente di Ai.Bi. nel Paese porta un computer portatile negli istituti dove vivono i bambini e stringono accordi con il direttore di queste strutture per poter organizzare l’incontro a distanza. Il sostenitore, da parte sua, potrà pertanto inviare una mail ad Ai.Bi. – sempre all’indirizzo sad@aibi.it –  specificando il suo desiderio. A quel punto, gli operatori di Ai.Bi. si attiveranno per realizzare la videochiamata.

Ma vi è anche una possibilità in più: quella di andare a trovare personalmente il bambino adottato a distanza. È possibile farlo, a spese del sostenitore, mettendosi in contatto con l’ufficio gestione sostenitori almeno 3 mesi prima della data di partenza prevista. L’incontro verrà organizzato con la sede all’estero che, in accordo con il direttore de centro in questione, organizzerà una giornata di condivisione all’interno del centro stesso. In questo modo, Ai.Bi. “accompagnerà” il sostenitore verso la possibilità di vedere con i suoi occhi i progressi e la vita di tutti i giorni del suo “bambino a distanza”.

Ci faccia sapere quale modalità preferisce e Ai.Bi. si attiverà per realizzarla. Intanto le suggeriamo di leggere le storie di adozione a distanza sul sito di Ai.Bi. www.aibi.it

Un caro saluto

Staff Sostegno a distanza