Marocco. Khalida, 18 anni. La sua famiglia è l’istituto. Ma “purtroppo” tra poco dovrà lasciarlo…

La ragazza è una “care leaver”. Con il Sostegno a Distanza di Ai.Bi. si possono sostenere le sue speranze e quelle di tanti coetanei

Salve,

il mio nome è Khalida e sono una ragazza di diciotto anni che vive all’istituto Fontation Rita Zniber di Mekness. A differenza di molti altri adolescenti che vivono con me al centro, io ho una madre. Tuttavia ciò non ha cambiato il mio destino da quello dei miei compagni.

Mia mamma, infatti, mi ha avuta da una relazione extraconiugale e questo, in Marocco, ha delle pesanti conseguenze sociali sia per i bambini che per le madri. Queste ultime, infatti, di fronte alla violenta stigmatizzazione sociale e familiare, si trovano spesso costrette ad abbandonare il proprio figlio e a sostenere le conseguenze psicologiche di un tale atto.

Nonostante tutto ciò, mia mamma è sempre venuta a farmi visita alla fondazione. Attualmente, tuttavia, si è trasferita in Francia, dove è riuscita a rifarsi una nuova vita. Per tutti questi motivi, la Fondation Rita Zniber e le persone che la animano sono la mia casa e la mia famiglia. Ora però si avvicina il momento in cui, per sopraggiunti limiti di età, dovrò lasciare il centro. Quindi, per me, è tempo di costruire la mia vita, e per far ciò ho bisogno di un sostegno e di un supporto oltre che, molto semplicemente, di consigli disinteressati.

Devo ammettere che non sono mai andata troppo bene a scuola, non sono mai riuscita a concentrarmi per molte ore sui libri. La sola materia in cui ho sempre dato il meglio di me è l’inglese, per questo sto tutt’ora seguendo dei corsi di lingua per migliorare il mio livello. Tutto ciò in vista un obiettivo ben preciso, costruirmi una mia vita fuori dal centro, viaggiare e poter andare in Francia da mia madre, essere indipendente e serena.

Khalida è una care leaver che, come molti ragazzi nelle sue condizioni, dopo l’esperienza dell’istituto si trova ad affrontare la prospettiva della vita adulta. Una prospettiva difficile, complessa, preoccupante per chi, come lei, non ha nessuno al di fuori dello staff del centro che la ospita.

Ai.Bi. – Amici dei Bambini sostiene la formazione dei “care leaver” con il Sostegno a Distanza, per permettere loro di guardare al domani con la speranza di costruirsi quella vita e quella famiglia “normali” che, durante l’infanzia, sono state, per vari motivi, loro negate.