Bonus acqua potabile. Attenzione! La domanda va presentata entro il 28 febbraio

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il Bonus acqua potabile per le spese che saranno sostenute nel corso del 2022.

Mancano solo pochi giorni per richiedere all’Agenzia delle Entrate, il “bonus acqua potabile”, incentivo messo in campo dal governo, per favorire uno stile di vita più sostenibile e contrastare l’inquinamento, razionalizzando l’uso dell’acqua e riducendo il consumo di contenitori di plastica. Sarà infatti possibile, solo fino al 28 febbraio 2022, richiedere un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute da chi abbia acquistato ed installato in casa un sistema di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Bonus acqua potabile: a quanto ammonta e come richiederlo

Le modalità per fare richiesta del bonus sono state approvate con un primo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, il 16 giugno scorso. Il bonus sarà erogato sotto forma di credito d’imposta, sia per le persone fisiche (tetto massimo 1.000 euro per ciascun immobile), sia per esercenti attività d’impresa (fino a 5000 euro per ogni immobile adibito ad attività commerciali o istituzionale), sia per enti non commerciali compresi quelli del Terzo Settore.

Come dicevamo, fino al 28 febbraio 2022, per via telematica, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, sarà possibile comunicare le spese sostenute nel 2021, a dimostrazione delle quali occorrerà possedere una fattura elettronica o un documento commerciale che riporti il codice fiscale del richiedente il credito. La cosa migliore, quindi, è utilizzare come mezzo di pagamento un versamento bancario o postale o altri sistemi tracciabili, non, chiaramente, il contante.
In ogni caso – spiega l’Agenzia delle Entrate- per le spese sostenute prima della pubblicazione del provvedimento del 16 giugno 2021, sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

Il bonus acqua potabile utilizzabile come credito d’imposta

Una volta presa in carico la pratica da parte dell’Agenzia delle Entrate, al dichiarante sarà rilasciata una ricevuta (o la comunicazione di non accettazione dopo i controlli formali sui dati inseriti). Il bonus ottenuto potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24 o, per le persone fisiche, all’interno della dichiarazione dei redditi che si riferisce all’anno in cui è stata sostenuta la spesa e in quelle successive, fino all’esaurimento del valore del bonus.

Bonus acqua potabile: ultimi aggiornamenti

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato anche per il 2023, il Bonus acqua potabile, inizialmente introdotto solo per il biennio 2021-2022. Per le spese sostenute nel 2022, quindi le comunicazioni andranno inviate tra il 1° e il 28 febbraio del 2023.

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