10 gennaio: tutti a scuola ma fino a quando? I presidi chiedono 2 settimane di DAD

Antonello Giannelli (leader ANP): “Servirebbero 2-3 settimane di Dad per mettersi in pari con le vaccinazioni e  la garanzia delle mascherine Ffp2 a tutti” 

Il governo ha indicato in lunedì 10 gennaio il giorno in cui si tornerà a scuola e i genitori, in molti casi, sono in difficoltà nel districarsi tra le tante norme e le ultime misure urgenti emanate dal governo per contrastare il coronavirus QUI

Su TgCom 24, si apprende come molti dirigenti scolastici abbiano fatto presente le difficoltà del rientro ed abbiano aderito ad un appello lanciato dall’associazione nazionale presidi in cui si chiede: “una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza per due settimane– poiché- è sicuramente preferibile a una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa”.

Scuola. Giannelli: “Ancora 2 settimane di DAD per ripartire in sicurezza”

In particolare, secondo Antonello Giannelli, leader dell’Associazione Nazionale Presidi per il riavvio delle scuole in sicurezza, si legge sempre sul TgCom24: “Servirebbero 2-3 settimane di Dad per mettersi in pari con le vaccinazioni, la garanzia delle mascherine Ffp2 a tutti e fino al primo febbraio una massiccia campagna di testing per verificare se il sistema riesce a praticare i tamponi”.

Il governo però non sembra voler arretrare sulla sua decisione. Il Web magazine Notizia Oggi.it sottolinea come che il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa abbia smontato le richieste affermando “La scuola riprenderà come previsto, con le nuove regole […] l’obiettivo è garantire la scuola in presenza e quello continueremo a perseguire”.

Nel clima di incertezza che oggi regna, i genitori è bene che si preparino a rispettare le norme governative riservandosi di fare attenzione a possibili modifiche in corso. Intanto, sul Giornale di Sicilia si apprende, che da parte dei genitori “è iniziata la corsa alla ricerca delle mascherine FFP2 da far indossare da lunedì prossimo ai propri figli“.

Alcune scuole consigliano al personale, ai genitori e ai bambini di effettuare tamponi, prima della ripresa scolastica, per poter iniziare con una relativa tranquillità e se a scuola, dovesse capitare qualche caso di positività al covid, l’ultimo decreto del 5 gennaio, ha introdotto delle novità per la gestione della quarantena con variazioni importanti a seconda del ciclo scolastico e della scuola dell’infanzia che per i genitori è importante conoscere.

Vediamole insieme:

Nelle scuole dell’infanzia un solo caso di positività porterà alla sospensione delle attività per dieci giorni.

Nella scuola elementare con un caso di positività si attiverà la sorveglianza con testing, mentre con due positivi si attiverà la DAD sempre per dieci giorni.

Nelle scuole secondarie, con un caso di positività è prevista l’auto-sorveglianza e l’uso delle mascherineFFP2. Con due casi didattica digitale integrata per quelli che hanno superato i 120 giorni dalla conclusione del ciclo vaccinale, dalla guarigione e che non hanno fatto la dose il richiamo. Nelle classi con tre positivi verrà infine applicata la DAD per 10 giorni.

Sempre dal 10 gennaio per salire sui mezzi pubblici sarà obbligatorio essere provvisti di green pass rafforzato oltre che indossare la FFP2, mascherina il cui prezzo, fortunatamente è stato calmierato a 0,75 euro fino 31 marzo 2022. QUI

Il Presidente dell’associazione nazionale presidi Antonello Giannelli incontrerà proprio lunedì 10 gennaio, il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi per affrontare le problematiche connesse alla ripresa delle lezioni alla luce delle misure urgenti previste nel nuovo decreto.