Congedo parentale: nuove agevolazioni ed estensioni

Un nuovo provvedimento del Consiglio dei Ministri estende e aumenta le agevolazioni per il congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni, che potrà essere richiesto fino ai 12 anni del figlio

Se c’è una cosa per la quale si può dire che la pandemia è stata “utile” è la nuova consapevolezza con la quale si è tornati a guardare alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro: i vantaggi dello smartworking, la necessità di avere più tempo per la famiglia e i figli, l’importanza di un’attività che non sia unicamente focalizzata alla professione… sono tutte “eredità” che in qualche modo rimarranno anche per il futuro e che potrebbero cambiare (e in alcuni casi già hanno cambiato) il rapporto delle persone con il proprio lavoro e la propria vita famigliare.

Congedo parentale: tutte le novità

Si inserisce in quest’ottica lo schema di decreto legislativo con il quale il Consiglio dei Ministri ha recepito una direttiva europea mirata, appunto, alla promozione di un miglioramento della conciliazione tra i tempi della vita lavorativa e quelli della vita familiare, in special modo con l’obiettivo di arrivare ad avere una più equa divisione delle responsabilità tra donne e uomini.
Con questa decisione entra pienamente a regime il nuovo congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni. La misura, in realtà, era già prevista, ma il nuovo decreto aumenta ed estende tutte le agevolazioni previste.
Per esempio, viene aumentata da 6 a 12 anni l’età dei figli entro cui si può usufruire del congedo parentale e viene esteso a 11 mesi (dai 10 che erano) il congedo in caso di genitore solo.
Sempre per chi ha figli fino a 12 anni è stato previsto anche che abbiano priorità nell’accesso al lavoro agile, tanto nel settore pubblico quanto in quello privato. Il limite d’età decade per chi ha figli in condizioni di disabilità: a loro la priorità al lavoro agile deve essere sempre consentita.

Congedo parentale esteso fino a 9 mesi

Tra le novità c’è anche l’aumento da sei a nove dei mesi di congedo parentale, oltre quello obbligatorio, coperto dall’indennità che prevede, come ora, un pagamento al 30% della retribuzione. Bisogna però fare attenzione, perché, di questi 9 mesi, 3 sono intrasferibili per ciascun genitore, mentre gli ulteriori tre sono usufruibili in alternativa tra i due genitori. Il totale dei 9 mesi, dunque, si ottiene solo se 3 di questi vengono usufruiti dal genitore che non usufruisce degli altri 6.