Marocco. L’importanza degli “sportelli-care leavers” di Ai.Bi. negli orfanotrofi

Gli sportelli care leavers di Ai.Bi. sono inseriti nel progetto “Awrach” e assegnano ad ogni ragazzo il lavoro più adatto in base alla sua formazione accademica e alla sua esperienza professionale

Il progetto “Awrach”, dall’inizio del 2022, sotto l’alto patronato di Sua Maestà il Re Mohamed VI, mira a dare nuova vitalità all’occupazione lavorativa in Marocco, sulla scia dell’impegno del governo marocchino di creare un milione di posti di lavoro.

“Awrach”, in particolare, mira a creare non meno di 250.000 opportunità di lavoro temporaneo, nei prossimi due anni, in tutte le regioni e province del Marocco. Un’importante opportunità per i giovani care leavers (ragazzi soli o abbandonati prossimi alla maggiore età) della Fondazione Rita Zniber, che stanno già iniziando a vedere i frutti concreti dell’iniziativa. 23 utenti del centro, infatti, hanno firmato contratti a tempo determinato, con stipendi superiori o uguali al salario minimo, beneficiando anche della copertura sociale.

Come si struttura il programma?

Il programma è strutturato in due componenti principali.

La prima, rivolta all’80% dei beneficiari del progetto, riguarda i cantieri temporanei e permette ai partecipanti di svolgere un’attività lavorativa temporanea con un reddito pari al salario minimo per tutta la durata del campo di lavoro, oltre che ricevere una copertura sociale. Alla fine del campo di lavoro verrà rilasciato un certificato.

La seconda riguarda l’integrazione sostenibile del 20% della forza lavoro per soddisfare le esigenze del servizio. Ciò consentirà ai beneficiari di avere un reddito almeno pari al salario minimo per un periodo di 24 mesi e una copertura previdenziale. Nel contempo, i datori di lavoro riceveranno dallo Stato un incentivo di 1.500 DH per 18 mesi per ogni beneficiario.

A ciascuno il suo lavoro!

Nell’ambito del progetto “Awrach”, lo “sportello care leavers” di Ai.Bi. della Fondazione Rita Zniber è intervenuto assegnando i lavori più adatti a ciascun beneficiario, in base alla sua formazione accademica e alla sua esperienza professionale.

Questa azione consentirà ai giovani di accedere al mercato del lavoro e di avere un avvio di carriera che permetta loro di avere un lavoro stabile in futuro.

Lo “sportello care leavers” è sostenuto dal progetto, cofinanziato dall’Unione Europea, “Insieme per l’infanzia”, portato avanti da Ai.Bi. Marocco, in collaborazione con la Fondazione Rita Zniber e l’associazione Pioneers of Change for Development and Culture.

Il tuo aiuto per i progetti di Ai.Bi. in Marocco

Chiunque può supportare le attività svolte da Ai.Bi. in Marocco con una donazione una tantumoppure, per dare maggiore continuità al proprio impegno, decidendo di aderire al progetto “Adotta a distanza i minori di un orfanotrofio” con i quali Ai.Bi. collabora nel Paese. Tutte le donazioni ad Ai.Bi., compresa l’Adozione a Distanza, godono delle seguenti agevolazioni fiscali.