Violenza in Honduras. La denuncia: 50 minori uccisi ogni mese 

Tra gennaio e febbraio, la violenza ha tolto il futuro a centinaia di bambini e adolescenti: un’emergenza che non si arresta. L’impegno di Ai.Bi. Amici dei Bambini nella formazione degli operatori sociali

Secondo i dati raccolti dal Coordinatore delle istituzioni private per bambine, bambini, adolescenti, giovani e i loro diritti (COIPRODEN), l’Honduras sta affrontando una grave crisi di violenza che colpisce in particolare i minori.

I dati del 2025

Nei primi due mesi del 2025, sono stati registrati 100 decessi violenti tra bambini, adolescenti e giovani, lasciando un segno indelebile nelle loro famiglie e nelle comunità.
Queste cifre, basate sul monitoraggio dei resoconti mediatici, indicano che ogni mese circa 50 giovani perdono la vita in circostanze tragiche. Tra le vittime, l’83% erano giovani tra i 18 e i 30 anni, mentre il restante 17% erano bambini e adolescenti di età compresa tra 0 e 17 anni. Inoltre, il 76% dei deceduti erano uomini e il 24% donne.
Le morti violente non solo interrompono prematuramente le vite di questi giovani, ma privano anche il paese di future generazioni con sogni e aspirazioni. La situazione risulta particolarmente allarmante se si considera il contesto di violenza diffusa in Honduras, dove gang criminali, traffico di droga e altre attività illecite contribuiscono a un clima di insicurezza costante.
Nonostante questi dati preoccupanti, si registra un leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2024, con una diminuzione del 13% dei decessi (15 vittime in meno). Lo scorso anno, nei primi due mesi, il numero totale di morti violente tra i giovani era stato di 115. Tuttavia, la violenza continua a mietere vittime: secondo l’Osservatorio della Violenza dell’Università Nazionale Autonoma dell’Honduras (OV-UNAH), nei primi mesi del 2025 sono già stati registrati 35 decessi derivanti da 10 omicidi multipli avvenuti in diverse zone del paese.
L’impatto di questa crisi sulla società honduregna è devastante, e le autorità sono chiamate a intensificare gli sforzi per contrastare questa ondata di violenza. È necessario implementare politiche pubbliche efficaci, promuovere programmi educativi e fornire opportunità ai giovani per ridurre la vulnerabilità a fenomeni criminosi. Solo attraverso un impegno concreto sarà possibile garantire un futuro più sicuro per l’infanzia e l’adolescenza in Honduras.

[Fonte: HCH TV]

Il progetto di Amici dei Bambini in Centro America

Ai.Bi. Amici dei Bambini in collaborazione con la CAI, l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha avviato un progetto di cooperazione internazionale, in quattro paesi dell’area Centroamerica, El Salvador, Honduras, Messico e Repubblica Dominicana, per contribuire a realizzare e assicurare il benessere del minore, con particolare riferimento alle bambine e i bambini abbandonati o a rischio abbandono.
In particolare il progetto ha puntato a rispondere alla profonda necessità di colmare le lacune individuate riguardanti la mancanza di dati sul numero di bambini e adolescenti istituzionalizzati, quelli abbandonati dai loro caregiver, e quelli separati dalle loro famiglie e posti sotto la protezione dello Stato. Inoltre il progetto ha svolto una importante opera di formazione per gli  operatori sociali  e altri attori istituzionali per rinforzare la conoscenza delle migliori pratiche per l’accoglienza dei bambini e adolescenti migranti e rifugiati, al fine di promuovere  azioni di accoglienza in famiglia come l’affido, l’adozione nazionale e internazionale.

Il tuo aiuto per i progetti di Ai.Bi. in Centro America

Chiunque può sostenere le attività che Ai.Bi. sta portando avanti in Centro America per garantire il diritto di tutti i minori a crescere in una famiglia che li ami. Lo si può fare attraverso una donazione libera.