Marocco. “S comme Savoir”: il progetto per l’infanzia si chiude con risultati concreti 

Formazione, sostegno psicologico e sensibilizzazione: Ai.Bi. Amici dei Bambini e le associazioni partner del progetto cofinanziato dall’Unione Europea raccontano un’esperienza di successo

A fine aprile si è tenuto l’evento conclusivo del progetto S comme Savoir, Soutenir, S’engager pour garantir une meilleure protection des droits des enfants, cofinanziato dall’Unione Europea e promosso da Ai.Bi. Amici dei Bambini Marocco in partenariato con la Fondation Rita Zniber, Dar Tika, Widad e APA.

I risultati del progetto

In questa occasione, Ai.Bi. e le associazioni partner hanno condiviso i risultati concreti raggiunti, mettendo in luce l’impatto positivo delle attività svolte, in particolare a favore di ragazze e giovani donne in situazioni di vulnerabilità.
La Fondazione Rita Zniber ha evidenziato i significativi progressi ottenuti nel sostegno psicosociale e nello sviluppo delle capacità individuali. Grazie a una formazione mirata, molti giovani sono riusciti a entrare nel mondo del lavoro, rafforzando la loro autonomia e migliorando le prospettive per il futuro.
Dar Tika ha sottolineato il valore del supporto psicologico offerto dal progetto, rivelatosi essenziale per il benessere delle ragazze affidate all’associazione.
L’Associazione Widad ha messo in rilievo l’efficacia delle attività di sensibilizzazione svolte a livello comunitario e l’impatto concreto delle iniziative dedicate all’emancipazione delle giovani che vivono in condizioni precarie.
Anche l’orfanotrofio APA, struttura con la quale Amici dei Bambini collabora da lungo tempo, ha presentato i risultati dei laboratori educativi e del lavoro di sensibilizzazione rivolto alle famiglie, fondamentali per promuovere un ambiente più protettivo e solidale per i bambini.
L’evento ha visto anche la partecipazione di un rappresentante della delegazione dell’Unione Europea, partner strategico del progetto, a conferma del costante impegno dell’UE nella tutela dell’infanzia e nella promozione dell’emancipazione femminile in Marocco.
Le testimonianze raccolte durante l’evento hanno confermato l’ampiezza e la sostenibilità dell’impatto generato dal progetto, ponendo le basi per un rinnovato impegno collettivo nella difesa dei diritti dei minori.

La conferenza sulla situazione dei minori

L’evento di chiusura era stato preceduto, nelle settimane antecendenti, da una conferenza nazionale sul tema: «Presentazione dell’analisi della situazione dell’infanzia in Marocco», organizzata sempre da Ai.Bi. Marocco e dalla Piattaforma per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia (PCDE). Una iniziativa importante che ha visto la partecipazione di circa 60 persone, provenienti da diversi ambiti istituzionali, diplomatici e associativi come il Ministero dell’Interno, il Ministero della Giustizia e altri dipartimenti competenti, i rappresentanti delle ambasciate, tra le quali Germania e Italia, e una delegazione dell’Unione Europea in Marocco. Durante l’incontro sono stati presentati i risultati dell’analisi approfondita della situazione dei bambini in Marocco, mettendo in evidenza i progressi compiuti, le sfide ancora presenti e le raccomandazioni per un migliore inserimento dei diritti dell’infanzia nelle politiche pubbliche”.

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