Adozione Internazionale. L’Africa chiama, la Cicogna di Ai.Bi. risponde

Dopo le ravvicinate trasferte in Sudamerica, la Cicogna di Ai.Bi. è volata verso l’Africa. Destinazione Burundi, per prendere King e accompagnarlo a tornare a essere figlio con la sua nuova famiglia

La Cicogna di Ai.Bi. è un tipa tosta. Non potrebbe essere altrimenti per chi da oltre 40 anni sorvola instancabilmente i cieli di tutto il mondo per accompagnare migliaia di bambini (ne ha portato all’incirca 4mila) a tornare a essere figli grazie all’Adozione Internazionale.
Una debolezza, però, abbiamo il sospetto possa averla: ogni tanto sembra soffrire di “Mal d’Africa”; quella sensazione di nostalgia che pare colpisca chi ha visitato il continente africano, una volta tornato a casa. Spiegarlo non si può, e tanti dicono che nemmeno esista veramente, eppure, quando la cicogna ha saputo che dopo i ravvicinati (e tutti splendidi, sia chiaro!) viaggi in Sudamerica, sarebbe partita per il Burundi… negli occhi le è balenato un riflesso particolare.
Magari è stata solo un’impressione, anche perché tempo per verificarlo non c’è stato: il luccichio è durato una frazione di secondo, dopodiché la cicogna ha spiegato le ali ed è partita per la sua nuova missione.
Ma tempo per verificarlo non c’è nemmeno ora che la Cicogna è tornata, felice, con l’allegro King tra le sue ali; ora che la famiglia è finalmente riunita; ora che i sorrisi più grandi sono stati immortalati in foto e video che non verranno mai dimenticati e che le lacrime di gioia hanno segnato i volti di amici e parenti. Non c’è tempo perché, dopo l’abbraccio di rito e la felice commozione di chi vede un bambino tornare a essere figlio e avviarsi con i suoi genitori verso il futuro, la Cicogna ha girato le ali per ripercorrere subito la stessa rotta: una altro bambino la sta aspettando, in Burundi, con la stessa trepidante gioia.
Vola veloce, allora, instancabile cicogna di Ai.Bi.: i cieli africani ti attendono, ora e per molti altri viaggi che presto arriveranno.