Tra il conflitto armato e una nuova minaccia sanitaria, cresce la preoccupazione nel Nord Kivu. Bambini abbandonati e comunità locali in pericolo

Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo, dove hanno sede gli orfanotrofi con i quali Ai.Bi. Amici dei bambini collabora da anni, vive oggi una crisi senza precedenti. Dopo anni di guerra e mesi di tensioni crescenti, la città è finita sotto il controllo dei ribelli del gruppo M23, rendendo ancora più precaria la situazione per migliaia di civili, in particolare per i bambini ospitati negli orfanotrofi FED e Sodas, partner locali di Ai.Bi. Amici dei Bambini (QUI).

Una nuova crisi

A questo dramma umano si è aggiunta una nuova minaccia: l’epizoozia di antrace.
Come ha riportato recentemente il portale della stazione radiofonica Radio Okapi, nei territori di Rutshuru e Lubero sono stati segnalati otto casi sospetti, di cui uno letale. Il batterio Bacillus anthracis, responsabile dell’antrace, ha colpito anche la fauna selvatica e il bestiame: almeno 50 ippopotami sono stati trovati morti nelle acque del fiume Ishasha e del lago Edouard, vicino a Nyakakoma, e diverse mucche sono decedute nelle fattorie locali.
L’allarme è stato lanciato anche dal Parco Nazionale dei Virunga, i cui responsabili confermano l’emergenza e il rischio per la popolazione. L’antrace, nota anche come carbonchio, è una malattia infettiva potenzialmente mortale, trasmissibile all’uomo principalmente attraverso il contatto con animali infetti o con la loro carne.

Timori per i bambini e per gli operatori

L’assenza di controlli sanitari, unita alla vicinanza degli orfanotrofi alle zone colpite e alla presenza di militari ribelli, ha aumentato i timori per i bambini e gli operatori. I responsabili sanitari locali invitano la popolazione alla massima prudenza: evitare il consumo di carne non controllata, cuocere sempre gli alimenti e lavare accuratamente frutta e verdura.
L’antrace si presenta in tre forme: cutanea (piaghe nere e pruriginose), digestiva (dolori addominali, diarrea, vomito) e respiratoria (tosse, dolori toracici, difficoltà a respirare). In caso di sintomi sospetti, è fondamentale rivolgersi subito al centro sanitario più vicino.
Mentre l’ICCN tenta di contenere l’infezione con la rimozione delle carcasse e le campagne di sensibilizzazione, la popolazione di Goma continua a lottare tra guerra e malattia. In questo scenario devastante, la protezione dei più vulnerabili — in particolare dei bambini — resta una priorità assoluta.

Come partecipare al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio della Repubblica Democratica del Congo”?

Dopo anni di guerra e mesi di disordini sempre più intensi, negli ultimi giorni la situazione a Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, è degenerata, provocando una crisi umanitaria.
I ribelli del gruppo M23 hanno dichiarato di aver preso il controllo della città, dove si trovano gli orfanotrofi FED e Sodas con i quali collabora Amici dei Bambini.
La situazione è allarmante e le evoluzioni sono costanti.
Ora più che mai, i bambini di Goma hanno bisogno di tutti noi. Ecco quello che può fare per aiutarli.

E ricorda: ogni donazione ad Ai.Bi., comprese le Adozioni a Distanza, gode delle seguenti agevolazioni fiscali.

Anche questo progetto fa parte della campagna Emergenza Abbandono in Africa.