Libri scolastici, verso la detrazione fiscale?

“Una misura di buon senso, attesa da anni e finalmente tornata al centro del dibattito parlamentare” commenta Adriano Bordignon presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari

L’introduzione di una detrazione per l’acquisto dei libri scolastici potrebbe rappresentare una svolta significativa nel sostegno economico alle famiglie italiane. Ne è convinto Adriano Bordignon, presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, che considera la misura un atto di giustizia verso genitori e studenti e un passo atteso da anni. La proposta, attualmente all’esame del Parlamento durante la discussione sulla Legge di Bilancio, mira a riconoscere una spesa che accompagna in modo obbligato ogni anno scolastico, incidendo in maniera crescente sui bilanci familiari.

Un atto di buonsenso

“Si tratta di una misura di buon senso, attesa da anni e finalmente tornata al centro del dibattito parlamentare. È necessario riconoscere l’investimento educativo che i genitori affrontano per garantire ai propri figli il diritto allo studio”, ha dichiarato Bordignon, sottolineando come il diritto allo studio richieda un investimento educativo che, oggi più che mai, non dovrebbe gravare esclusivamente sui genitori. L’ipotesi di uno stanziamento di circa 60 milioni di euro, ha aggiunto, non comporterebbe un impatto insostenibile per lo Stato, mentre rappresenterebbe un aiuto concreto per milioni di nuclei familiari alle prese con costi scolastici sempre più elevati.
Per il Forum famiglie, l’acquisto dei libri non può essere considerato una libera scelta, ma un dovere imprescindibile. Proprio per questo appare “paradossale” che tali spese non siano ancora incluse tra quelle detraibili, diversamente da altri costi meno vincolanti. Da qui l’appello di Bordignon affinché il Parlamento approvi senza esitazioni la misura nella prossima Legge di Bilancio.