BAMBINIxLAPACE. Ucraina, Natale sotto le bombe: massicci attacchi russi su energia e infrastrutture

Zelensky denuncia oltre 650 droni e 30 missili lanciati in 24 ore, mentre Odessa e il sud del Paese sono tra le zone più colpite

Durante questa settimana, la Russia ha intensificato drasticamente gli attacchi sull’Ucraina, lanciando circa 1.300 droni d’attacco, quasi 1.200 bombe aeree guidate e nove missili di vario tipo.
Secondo quanto riportato dal presidente Volodymyr Zelensky sui suoi canali social, le regioni di Odessa e il sud del Paese sono state particolarmente colpiti. Nonostante la gravità della situazione, i servizi ucraini continuano a lavorare incessantemente per ripristinare la vita quotidiana e garantire la sicurezza dei cittadini nelle zone colpite. Nel video diffuso da Zelensky si mostrano le operazioni di soccorso e il lavoro sul campo durante la settimana di guerra, con immagini che testimoniano i danni e la resilienza della popolazione.

L’offensiva di questa notte

Nelle ultime ore, la pressione russa è ulteriormente aumentata.  Più di 650 droni e oltre 30 missili sono stati lanciati nelle ultime 24 ore. L’offensiva ha preso di mira soprattutto le infrastrutture energetiche e civili, compromettendo servizi essenziali e mettendo a rischio la vita quotidiana dei cittadini in tredici regioni del Paese. Il presidente ha sottolineato come l’obiettivo dell’attacco sembri essere quello di colpire l’intera infrastruttura vitale ucraina, ma ha assicurato che le autorità stanno coordinando gli interventi per ridurre al minimo le conseguenze sulla popolazione.
Sul fronte della sicurezza, gli ultimi sviluppi evidenziano tensioni anche all’interno della Russia. Ieri, nel cuore di Mosca, un’autobomba ha ucciso il generale russo Sarvarov. Le autorità russe accusano i servizi ucraini dell’attentato, aggiungendo un ulteriore elemento di escalation nella guerra tra i due Paesi.
La situazione resta estremamente critica, con attacchi che non accennano a diminuire e un bilancio dei danni ancora in fase di aggiornamento. Tutto questo non ferma i colloqui per una possibile pace, ma il percorso appare veramente irto di ostacoli difficili da superare.

La speranza dei bambini dell’Ucraina è appesa a un filo

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, sono passati quasi 4 anni. In questo tempo oltre 600 bambini sono morti e oltre 2.000 sono stati feriti. Anche la speranza rischia di morire.
Ai.Bi. Amici dei Bambini con il progetto BAMBINIxLAPACE ogni giorno porta ai minori e le loro famiglie aiuto concreto, supporto psicologico e attimi di vita “normale”, in un tempo che normale non è.
Ecco perché oggi più che mai c’è bisogno del tuo aiuto: per non far spezzare il filo della speranza. EMERGENZA UCRAINA

Ricorda: ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.