Nepal:Good Governance, Social Audit, Accountability, Transparency: ecco gli strumenti fondamentali per promuovere i diritti dei bambini in Nepal!

Il 17 agosto si è tenuto a Kathmandu un importante incontro promosso dal Lutheran World Federation Nepal (LWF) sull’importanza del processo di Social Audit e della sua effettiva implementazione a livello nazionale nel paese himalayano. Tale evento è stato organizzato in coordinamento con il Consiglio per gli Affari Sociali (SWC), il Ministero per le Donne, Bambini e Affari Sociali (M0WCSW), l’Associazione delle Ong internazionali in Nepal (AIN), e altri organizzazioni attive nel campo dello sviluppo e nella difesa dei diritti umani. Moltissime pertanto le organizzazioni che vi hanno preso parte, tra cui anche AiBi.

Prendiamo spunto da questo evento per farvi conoscere più da vicino il dibattitto, attualmente in corso, tra le varie Ong e agenzie di sviluppo che lavorano in Nepal, come anche sulle sfide e le difficoltà che queste organizzazioni incontrano sul loro cammino.

La promozione della Good Governance (buona gestione del governo) rappresenta la spina dorsale di qualsiasi piano di sviluppo che intende essere inclusivo di tutte le fasce della popolazione, e che sia capace di articolare al proprio interno i valori della partecipazione democratica e di giustizia sociale nelle situazioni reali della vita quotidiana.

Uno strumento fondamentale per promuovere Good Governance è proprio quello del Social Audit, ovvero della ‘audizione comunitaria’. Nell’implementazione dei progetti di sviluppo, il Social Audit (o anche spesso Public Audit) rappresenta uno dei maggiori strumenti per qualsiasi Ngo e organizzazione per essere responsabile del proprio operato di fronte ai beneficiari, ai diversi attori della società civile e ai donatori. Il processo di Social Audit può essere svolta a diversi livelli, in base ai principi e valori guida di riferimento, per raggiungere la missione e gli obiettivi di ogni organizzazione. In Nepal, la pratica del Social Audit ha assunto una dimensione nazionale, in quanto aspetto importante per le Ong e le agenzie di sviiluppo, sia locali che internazionali, per essere maggiormente responsabili e trasparenti nel processo di ricezione e spesa dell’aiuto allo sviluppo, come anche per l’allocazione dell’aiuto in modo effettivo e per promuovere un cambiamento sociale. 

Si comprende come il tema del Social Audit rappresenti anche il nocciolo del dibattito in corso tra le varie Ong e agenzie di sviluppo che lavorano in Nepal nella protezione dei diritti umani, in particolare dei diritti dei bambini, e per uno sviluppo inclusivo di tutte le fasce della popolazione. Attraverso l’organo di coordinamento delle varie Ong internazionali AIN (Association of International NGOs in Nepal), tali organizzazioni si sono fatte promotrici di un approccio allo sviluppo che sia basato sulla promozione dei diritti umani, sull’inclusione e la partecipazione attiva, sul rafforzamento delle istituzioni e la promozione di processi democratici (quindi della good governance), delle politiche di genere, dell’implementazione dei Millennium Development Goals (MDGs), e in generale di un approccio lavorativo basato sulla responsabilità verso gli enti e uffici competenti.

Pertanto, gli strumenti di Social Audit, Accountability (l’essere responsabile), trasparenza, partecipazione rappresentano dei punti cardine, oltre che strumenti di lavoro importanti, per le Ong e organizzazioni che intendono promuovere il rispetto dei diritti umani e quello dei bambini in particolare. Senza l’applicazione di tali principi come guida e verifica del proprio operato risulta impossibile il rispetto, la protezione e la realizzazione dei diritti fondamentali in Nepal.  Quindi, dei diritti dei bambini che vivono in situazione di grave vulnerabilità, in condizione di abbandono, dei bambini istituzionalizzati, oltre che delle famiglie in grave stato di difficoltà.