Putin come esempio di democrazia e progresso: non vi sembra esagerato?

Buongiorno,

mi chiamo Claudia e ho letto la notizia pubblicata sul vostro sito che parla della Russia e delle nuove misure di sostegno che saranno varate per aiutare le famiglie numerose e quelle adottanti. Per la mia esperienza, in Russia ho visto bambini riportati in istituto da cittadini russi ricchissimi, solo perché malati, o semplicemente “poco biondi”, o “non belli”. Bambini di 3-4 anni, nell’istituto in cui era nostra figlia, portati a casa, fatti esaminare e rimandati al mittente! Bimbi lasciati lì da parenti che “incassavano” i sussidi perché “sulla carta” si prendevano cura di un nipote, ma che in realtà andavano a trovarlo al massimo 2 volte l’anno, ovviamente rifiutandosi accanitamente di firmare l’autorizzazione all’adozione per non perdere l’incasso del sussidio.

Detto questo, ben venga qualunque iniziativa a favore dell’abbattimento dei costi dell’adozioni o del sostegno economico alle famiglie adottive! Ma che si citi Putin come esempio di progresso, onestamente, mi sembra un po’una forzatura!

 

Irene-BertuzziCara Claudia,

forse l’invito ad imitare Putin andrebbe contestualizzato. Il fatto di stanziare dei fondi per ogni adozione effettuata da cittadini russi è buona cosa. Proviamo a pensare se lo facesse anche il nostro governo: non sarebbe bello? Altro è affidare i bambini a coppie che siano in grado di accoglierli  ed amarli. Certo ci può essere il rischio che qualcuno lo faccia esclusivamente per soldi, ma forse bisognerebbe mettere sul piatto della bilancia quanti bambini sono stati inseriti in una famiglia e quanti poi restituiti. L’intento è buono, ma bisogna promuovere la preparazione di coloro che si dicono disponibili ad accogliere un minore abbandonato.

Un saluto

Irene Bertuzzi

Responsabile Adozioni Internazionali di Ai.Bi.