Perché ai single è concessa solo l’adozione di casi disperati?

Buongiorno,

ho letto questa lettera al direttore con interesse, essendo interessata anch’io all’adozione di un bambino. Sono single e non ritengo assolutamente sensato che la legge italianapreveda l’ adozione ai single solo nei casi disagiati e per motivi ben precisi. Primo. Non capisco perché una coppia, che ha la possibilità di affrontare in due l’adozione, non possa essere coinvolta in adozioni di bambini con gravi handicap. Mentre solo i single vengono caricati di problematiche pratiche ed emotive. Secondo. Considerando che l’ adozione è innanzitutto un atto di amore e altruismo per bambini sfortunati, mi chiedo perché le coppie non dovrebbero avere la capacità di amare un bambino non “normale”? Ritengo ciò assurdo a meno che non consideriamo un figlio come qualcosa da mostrare, e le cosiddette coppie si vergognerebbero di situazioni difficili. Terza obiezione. All’estero sono permesse le adozioni da parte dei single, e in alcuni Paesi anche alle coppie di fatto. Sarebbe ora che l’Italia si svegli: dovremmo finalmente comprendere che i single, come tante coppie che non hanno funzionato o hanno perso il coniuge, sono comunque famiglie, e possono dare molto a bambini soli, che hanno bisogno di amore e di avere una figura di riferimento nella loro vita.

Cordiali saluti, Indira

 

IRENEBERTUZZIGentile Indira,

già oggi in Italia la legge permette l’adozione di casi particolari per i single. Mi spiego: nelle comunità educative ci sono purtroppo molti minori che non vengono adottati per diversi motivi, soprattutto per l’età. Se un single volesse, potrebbe farlo.

Noi come Ai.Bi. sosteniamo l’adozione per i single anche all’estero, ma per minori che non hanno altre chance: piuttosto che crescere in istituti, è certamente meglio che un minore sia accolto ed amato anche da un single.

Non sono propriamente d’accordo con lei quando dice che una persona adulta sola dovrebbe poter adottare un bambino che non abbia grossi problemi. Un bambino adottato porta con sé il trauma dell’abbandono già in partenza, e  a questo si possono aggiungere altre problematiche. Proprio per questo crediamo che  sia meglio una famiglia composta da padre e madre per affrontare insieme le varie difficoltà.

Ma, torno a ripetere, se per quel minore non ci fosse alcuna coppia disponibile, allora ben venga un single.

Per quanto riguarda il fatto che all’estero i single possono adottare, non è vero per tutti i Paesi.

Sono invece d’accordo con lei quando afferma che i bambini soli che hanno avuto un passato terribile, hanno bisogno di essere accolti ed amati.

Le ricordo però che per tutti i single e quindi anche per lei, cara Indira, c’è già ora la possibilità di aiutare un minore a sentirsi meno solo. Basta aprire il proprio cuore e la propria casa per un affidamento. Tanti bambini e ragazzi sarebbero felicissimi di sentirsi  gratuitamente amati.

Cordialmente,

Irene Bertuzzi

Area adozioni internazionali di Ai.Bi.