“Abbiamo avuto solo cinque giorni per decidere, ma neanche un dubbio”. Noelia e Isabel, “orfane del mare” tornate a essere figlie

Bimbe migranti, lasciate senza madre da incidenti nel Mediterraneo, hanno trovato una seconda opportunità grazie a due famiglie siciliane

Si chiamano Noelia e Isabel e a unirle è un passato comune. Entrambe sono “orfane del mare”. Due ragazze, cioè, che hanno perso le rispettive madri naturali nella traversata dei disperati nel Mediterraneo, dall’Africa verso l’Italia. Qui, però, hanno trovato, tutte e due, una famiglia adottiva. E, con questa, quella seconda opportunità che chi ha donato loro la vita non ha, purtroppo, avuto.

La loro commovente storia l’hanno raccontata le madri adottive. Entrambe sembrano provenire dalla Nigeria. Anche se, del loro passato, poco si conosce. Noelia è arrivata nel 2015, Isabel un anno più tardi. A portarle in Italia un viaggio via mare, su un barcone, sul quale viaggiavano con le rispettive genitrici. Quello su cui viaggiava Noelia ha preso fuoco. Lei, superstite a soli 23 giorni di vita, è stata portata in salvo da un peschereccio. Il 23, però, è un numero che si lega anche alla storia di Isabel. 23 furono, infatti, le persone, lei compresa, che si salvarono tra le 100 che intrapresero quel maledetto viaggio. La mamma la protesse come poteva dal sole ustionante, che le ha tolto la vita. Protetta poi da un’altra donna, la piccola è riuscita a giungere, viva, in Italia.

“Del loro passato – hanno raccontato Margherita e Sofia (i nomi sono di fantasia), le mamme adottive  – non si conosce praticamente nulla, si presume la nazionalità perché erano in maggioranza tutti nigeriani sul barcone. Non si conosce il giorno di nascita, il vero nome, chi era la loro mamma, niente. È stato il Tribunale, dopo le visite mediche successive allo sbarco, a decidere per loro. Neanche un certificato di nascita”.

Ma i documenti non servono quando entra in gioco il miracolo dell’adozione. “È stato amore a prima vista. Sì, ci hanno cambiato la vita”, dicono le due donne che hanno reso Noelia e Isabel di nuovo “figlie”. Entrambe, prima dell’adozione, sono state affidate per qualche tempo a una casa famiglia.

“Eravamo entrambe in lista di attesa per l’adozione di un bambino – hanno raccontato le mamme – Non abbiamo scelto di adottarla noi, abbiamo accolto la richiesta del Tribunale senza esitazione e accettato la loro storia”. “Abbiamo avuto soltanto cinque giorni per decidere, ma non abbiamo avuto neanche un dubbio – racconta mamma Margherita.

E così, dopo i primi anni in affidamento, da circa un anno Noelia e Isabel sono davvero nuovamente figlie. A tutti gli effetti.

Fonte Alqamah.it