Abbiamo frequentano un corso per l’adozione: è valido anche per l’affido?

Buongiorno Ai.Bi.,

siamo una coppia sposata da 8 anni e abbiamo un bambino di 3. Un paio di anni fa abbiamo deciso di intraprendere il percorso dell’adozione internazionale. Dopo aver presentato la domanda al Tribunale, abbiamo frequentato un corso di formazione per le famiglie di aspiranti genitori adottivi. Nel corso di questi incontri, però, ci siamo resi conto di non sentircela di continuare. Insomma, per una serie di fattori abbiamo deciso di tirarci indietro. Però non abbiamo smarrito il nostro desiderio di dare accoglienza a un bambino in difficoltà. Quindi abbiamo pensato di avviare un altro percorso: quello dell’affido familiare. Abbiamo saputo che anche in questo caso sarebbe necessario affrontare un percorso preliminare di formazione. Ci chiediamo però se la formazione già effettuata per l’adozione sia valida o se sia necessario partecipare a un corso diverso.

Grazie per le informazioni.

 

Lucia

 

 

bresciani (2)Cara Lucia,

i percorsi di formazione previsti per l’adozione e per l’affido sono molto diversi tra loro perché anche le due forme di accoglienza differiscono in moltissimi punti. Innanzitutto, mentre l’adozione, secondo la legge italiana, è consentita solo alle coppie sposate, per l’affido possono candidarsi anche coppie conviventi o single. Ma soprattutto, mentre un minore adottato diventa figlio “definitivamente” dei genitori che lo accolgono, un bambino in affido può rimanere presso la sua famiglia temporanea per un massimo di 24 mesi, eventualmente prorogabili, ma sempre con l’obiettivo di rientrare nella propria famiglia di origine. Di conseguenza, mentre nel caso dell’adozione il minore interrompe definitivamente i legami con i genitori biologici (qualora ci siano), nell’affido questi, se possibile, devono essere mantenuti proprio al fine di rinsaldarli, superando la momentanea fase di difficoltà. Già da questo appare evidente, quindi, come sia necessario predisporre percorsi formativi diversi per le famiglie che si candidano all’adozione e all’affido.

Pertanto, qualora vogliate offrire la vostra disponibilità per accogliere temporaneamente un minore in difficoltà, sarebbe necessario partecipare a un nuovo percorso formativo ad hoc.

Amici dei Bambini organizza incontri informativi gratuiti e aperti a tutti, sia individuali che di gruppo. Nei primi vengono affrontate le tematiche specifiche inerenti l’affido familiare, mentre nei secondi si avrà modo di conoscere e di confrontarsi con una famiglia che ha già vissuto l’esperienza dell’affido.

Oltre a un corso base, poi, Ai.Bi. propone anche corsi specifici per le forme di affido diverse da quella “ordinaria”. Esiste per esempio l’affido part-time che richiede disponibilità di tempo nei week end, nelle ricorrenze festive e nei pomeriggi per aiutare i minori affidati – in genere bambini che si trovano in comunità educativa o in famiglie “fragili” – nelle attività scolastiche e ludico-ricreative. Vi è poi la “pronta accoglienza 0-5 anni” per cui si chiede la disponibilità quotidiana, per 9-12 mesi, di una coppia, preferibilmente con figli, pronta ad aprire le porte a bambini molto piccoli da accompagnare verso il loro progetto definitivo (rientro in famiglia, affido o adozione). Senza dimenticare l’affido mamma-bambino, che comporta l’accoglienza, fino a un massimo di 4 anni, di una giovane madre (15-21 anni) da supportare nel processo di crescita e nel suo ruolo genitoriale, offrendo spazi affettivi per supportare la relazione madre-bambino.

Per ulteriori informazioni, non esitate a visitare la pagina dedicata sul nostro sito, a chiamarci al numero 02.988221 o a scriverci all’indirizzo affido@aibi.it.

A presto,

 

Valentina Bresciani

Area Italia di Ai.Bi.