Adozione ai single: ma diventerà veramente legge?

Katia scrive:

È verissimo che un bambino abbia il diritto di avere due genitori ed è il motivo per cui io da single non penserei mai di decidere di mettere al mondo un bambino privandolo del diritto di avere un padre! Se avessi il bisogno soltanto di colmare un vuoto lo potrei benissimo fare, visto che ancora una legge che lo vieti non c’è! Ma considerando i tanti bambini che cresceranno soli perché per un insieme di circostanze (non dipendenti da loro) non hanno trovato una famiglia che li accogli e li ami, il discorso penso che cambi …

Penso che l’amore incondizionato che si può dare ad un bambino solo sia il bene migliore! Conosco esempi di coppie che dopo l’adozione sono state incapaci di essere genitori (nonostante l’iter pre-adozione)… Purtroppo non si può avere la certezza assoluta in nessun caso. Magari ci sarebbero persone che da single potrebbero garantire un futuro di amore e di cura ad un bambino che come alternativa avrebbe una vita di solitudine e di tristezza! Io da single posso dirvi cosa provo in questo momento della mia vita (in cui potrei provvedere serenamente ad un bambino): una grande voglia di garantire un futuro di amore e serenità ad un bambino che la vita ha privato dell’amore di una famiglia!

Vorrei che le mie risorse d’amore ed economiche rendessero felice un bambino triste e solo! Soltanto questo! Non dico che sia giusto o meno, dico solo che sarebbe un bel sogno da far diventare realtà! Ma ovviamente una Legge deve essere scritta non per un caso singolo ma per la generalità e considerare le mille problematiche che potrebbero derivarne… Un saluto a tutti, famiglie e single pieni d’amore…

Cara Katia,

davvero molto bella la sua lettera. Siamo perfettamente d’accordo con quanto scrive, che ci sembra ragionevole e centrato sui diritti del bambino.

Ci preme sottolineare solo una cosa. In Italia per i single la possibilità di adottare è già prevista per legge e riguarda l’adozione nazionale, per quei casi-limite di minori che nessuno riesce ad adottare. La particolare richiesta di Ai.Bi. consiste semplicemente nell’estendere ai single la medesima possibilità anche al campo delle adozioni internazionali.

È sacrosanto dire che, se non c’è famiglia che possa accogliere un bambino abbandonato in casa, bisogna allora cambiare modo di fare. È impensabile che un minore adottabile debba restare chiuso in istituto solo perché, fino a qual momento, le coppie hanno dovuto (o purtroppo voluto) rinunciare a prenderlo con sé.

Bisognerebbe andarli a vedere i bambini che vivono negli istituti… bisognerebbe vedere quanti sono. Assicuriamo che quelli non sono luoghi nei quali possano crescere felici.

Grazie di questa preziosissima testimonianza.

Irene Bertuzzi, Responsabile Area Accompagnamento Adozioni Internazionali di Ai.Bi., Associazione Amici dei Bambini