La giovane Sara, figlia adottiva arrivata dalla Cina quando aveva poco più di un anno, ha scritto una canzone sulla pace ottenendo una menzione d’onore al concorso “Tamburi per la Pace”. Ascoltiamola!

Quando si parla di adozione, in genere si usa dire che, quando il bambino finalmente entra in famiglia, l’adozione “si conclude”. In realtà, è proprio in quel momento che inizia il futuro. Tutto da scrivere, per i genitori e per il loro “nuovo” figlio.

Una canzone per la pace

Sara, quando ha “concluso” la sua adozione e “iniziato la nuova vita”, aveva un anno e tre mesi, era arrivava dalla lista dei bambini “special needs” della Cina e si portava dietro una diagnosi di labiopalatoschisi. Oggi, a distanza di qualche anno, la storia sua e della sua famiglia ha scritto una pagina molto bella da raccontare, riportata dagli stessi genitori nella loro testimonianza durante un incontro informativo sull’Adozione Internazionale di Ai.Bi.
Qui, hanno raccontato di aver ottenuto una menzione d’onore per aver vinto il concorso “Tamburi per la Pace” – Poesie e musica per una cultura di pace e diritti umani. Un’iniziativa organizzata da EIP Italia – Scuola strumento di pace con “Maison mondiale de la poesie” di Bruxelles e l’Accademia Italiana di Poesia. Il bando del contest si rivolgeva alle scuole chiedendo ai bambini la scrittura di poesie o di brani musicali incentrati sul tema “Poesia e Musica per la pace e i diritti umani” e sull’obiettivo 16 dell’Agenda Onu 2030.
Sara e l’amica Alessia hanno scritto la canzone “mano per mano”, ideando testo e ritmo, sui quali il maestro di musica della loro scuola ha poi composto la musica.
A fine marzo, a Roma, le scuole di pace di Roma Capitale e Provincia hanno partecipato presso il Teatro Argentina a un incontro con i rappresentanti delle massime istituzioni in cui sono avvenute le premiazioni del concorso.
Sotto, si può ascoltare l’audio della canzone di Sara e Alessia, accompagnate dal coro della loro classe.
Un altro, bellissimo capitolo della storia di un’Adozione.