Adozione Cina. “Ed ecco, che venerdì 9.02.2018  (con Ai.Bi. le buone notizie arrivano sempre di venerdì! ) arriva la famosa telefonata, quella che ti cambia la vita.“ 

Quante volte abbiamo immaginato che toccasse anche a noi raccontare la nostra storia di adozione …. “. Ed eccoci qui, oggi sono proprio mamma Tiziana, Francesco e la splendida Liu Chiara (nomi di fantasia) a raccontarci per la newsletter Ai.Bi. in Cina il loro miracolo dell’adozione!

Il tempo passa e credi che quel giorno non arrivi mai, che non possa capitare a te ciò che è capitato ad altri. Aspetti, tra alti e bassi, tra la sopravvivenza ed il restare a galla, ma con la speranza sempre accesa” così, in poche righe, mamma Tiziana e papà Francesco, descrivono gli stati d’animo e i pensieri che si rincorrono e si accavallano nel periodo che separa i genitori adottivi dal tanto desiderato abbraccio con il proprio figlio.

 E il venerdì delle buone nuove di Ai.Bi. giunge anche per loro.  Ed ecco, che venerdì 9 febbraio 2018  (con Ai.Bi. le buone notizie arrivano sempre di venerdì! ) arriva la famosa telefonata, quella che ti cambia la vita.“ – raccontano, Tiziana e Francesco, con la stessa tensione ed euforica agitazione di 5 mesi fa.

Seduti di fronte alla nostra referente, con i piedi ben piantati a terra, ascoltiamo la sua storia. Nessun dubbio, è LEI, è lei che abbiamo atteso tanto e amato tanto ancor prima di conoscerla”- è la certezza del cuore di chi, come Tiziana e Francesco, si sente già genitore ancor prima di conoscere quel figlio che l’attende altrove, in un posto lontano ma non irraggiungibile.

Quale bisogno speciale avrà?”, è la domanda e la preoccupazione che accompagna noi coppie in tutta l’attesa dei nostri figli verso la Cina. Nostra figlia non ha l’avambraccio destro!In questa stessa rubrica leggemmo tempo fa di un altro bimbo adottato senza avambraccio. Inizialmente fu un colpo, ma poi pensammo che per noi non era assolutamente un problema, anziOggi, crediamo fermamente che “Qualcuno” ci stesse preparando ad accogliere nostra figlia Liu Chiara.

Poche (e infinite) settimane di attesa e finalmente si parte. Destinazione? Il primo tanto atteso abbraccio con loro figlia!

“… partiamo ed il 24 giugno incontriamo lei, lei che è entrata nel nostro cuore e, senza essere fisicamente con noi, aveva già colorato la nostra vita. Scendiamo dall’autobus e fuori a quel famoso edificio a Xi’An c’è già lei ad attenderci con le sue tate. Noi un colpo al cuore, lei stringe ancor di più la tata per non venire con noi. No, proprio non voleva venire con noi, due estranei, io capelli biondi, lui uomo . ..Che giorni terribili per lei, angoscia e disperazione” – ricorda Tiziana – “ Ti senti impotente, senti tutta la sua tristezza, ne provi tante … e poi…”.

E poi, arriva “un pomeriggio di pazze risate per i palloncini gonfiati con dentro l’acqua. Il giorno dopo balli e canti con il papà e così un via, via di sorrisi, baci e risate. Ovviamente anche i capricci, ma a quelli ci aveva da subito abituati!”

“L’attesa è lunga, dolorosa, triste, pesante, irritante, a volte incomprensibile” – sappiamo tutto dice Tiziana – “ma la felicità, quella vera, è ancora più grande di tutta la fatica sostenuta. Noi ringraziamo Ai.Bi. per averci donato nostra figlia e per averci accompagnato con trasparenza e serietà e Marco (referente in Cina) per la sua grande disponibilità”

E infine, l’appello alle coppie in attesaabbiate coraggio nell’attesa perché i nostri figli hanno davvero bisogno di noi, a hanno bisogno di qualcuno che li prenda per mano, li accarezzi, li accompagni, hanno bisogno di sentirsi figli!!!”