Adozione. Come faremo all’estero a farci capire dal bambino? Il problema della lingua mi spaventa molto

Far sapere al proprio bambino che ce l’abbiamo messa tutta per parlare con lui, è un regalo che vale più di 100 macchinine! Per questo FARIS organizza un corso di spagnolo dedicato agli aspiranti genitori adottivi

Gentilissimi,

siamo Pietro e Valentina e stiamo attendendo un bimbo dal sud America.

Ci hanno detto di imparare un po’ di spagnolo, ma siamo proprio alle basi e abbiamo paura di partire senza saperlo abbastanza da essere capiti da nostro figlio o figlia. Come faremo??? È davvero così importante la lingua? Siamo molto preoccupati!

Grazie dell’aiuto

Carissimi Pietro e Valentina,

cominciamo con il dire che di base la lingua principale tra genitori e figli è la lingua dell’amore! Questa non si impara; si custodisce dentro di sé e abbatte ogni barriera culturale e linguistica.

Poi c’è tutta la comunicazione non verbale che ci viene in aiuto; una carezza, un sorriso, uno sguardo, un movimento … i bambini gesticolano parecchio e noi dietro!

Detto questo, credo sia davvero importante – soprattutto se parliamo di alcuni idiomi, come lo spagnolo, il portoghese, l’inglese o il francese – che i genitori imparino, almeno un po’, la lingua dei propri figli.

Non solo perché è uno strumento fondamentale che permetterà ai genitori di dare voce alle proprie emozioni, comprendere le prime esigenze del bimbo e, talvolta spingersi in un dialogo con il giudice o con l’equipe di adozioni del luogo, ma soprattutto perché è la dimostrazione che i genitori hanno grande disponibilità verso il bimbo, la sua cultura, il suo Paese. È la prova che sono i genitori i primi pronti a farsi carico della fatica che poi verrà richiesta al bimbo, una volta in Italia, per imparare la lingua italiana. Questa cosa non solo verrà apprezzata dai bambini, ma anche dagli “adulti della burocrazia” che incontrerete.

Ricordo ancora un video che mi aveva mandato una coppia dalla Cina in cui la mamma cercava di dire alcune piccole frasi al figlio e lui rideva di cuore, prendendola un po’ in giro ma poi ripetendole la frase nel modo giusto … Il cinese è difficilissimo, quasi impossibile, ma far sapere al proprio bambino che ci si è impegnati, che ce l’abbiamo messa tutta per parlare con lui … credo sia un regalo meraviglioso, più di 100 macchinine!

Adozione. Se la lingua è facile, dateci dentro!

Quindi, se la lingua da imparare è “facile”, dateci dentro! Corsi (anche quelli online, ce n’è per tutti i gusti), chiacchierate con una madrelingua, film in lingua originale, qualche rivista …

Se invece la lingua è più ostica (oltre al cinese, penso al russo …), e magari il tempo poco, allora focalizzatevi su qualche parola, qualche piccola frase: come stai? Ti fa male da qualche parte? Ti piace il latte? Hai sete? Ti scappa la cacca? Ti voglio bene! … emozioni, cucina, bisogni, oggetti fondamentali.

Proprio per aiutare gli aspiranti genitori a comunicare con più facilità con il proprio bambino, FARIS – Family Relationship International School organizza un corso di spagnolo base, ritagliato sulle esigenze delle coppie adottive. Il corso si strutturerà in 10 incontri di un’ora mezza ciascuno, dalle 19.00 alle 20.30, una volta alla settimana, a partire dalla seconda settimana di gennaio. Per maggiori informazioni ed iscrizioni QUI

Buona scuola dunque e buon cammino!

Cristina Legnaniufficio Adozione Internazionale