Adozione. È UNA FEMMINA! Per un millesimo di secondo, ho provato qualcosa simile ad una piccola delusione…

Un papà che sognava un maschietto per giocare a rugby e guardare le partite ma arriva una bimba e un’amore incontenibile inizia a bruciare dentro al suo cuore

La meravigliosa lettera d’amore di un papà alla sua piccola principessa… La sua bellissima bimba adottiva, con una promessa: “Ti proteggerò e fino a quando ci sarò io al tuo fianco, non dovrai avere paura di niente”.

Quando la referente dell’Ente ci ha detto che l’abbinamento era per una femmina, per un millesimo di secondo, ho provato qualcosa simile ad una piccola delusione, perché già immaginavo le partite dell’Inter guardate insieme, il primo allenamento di rugby, la complicità e solidarietà maschile…, ma in realtà non conoscevo ancora il risvolto, altrettanto meraviglioso, di avere una piccola donnina per casa.

Dal primo incontro ho capito saresti stata la mia principessa, con quella gonna rosa e una maglietta coi glitter (neanche sapevo, fino a un paio d’anni fa, cosa fossero i glitter, oggi ne ho la casa invasa!). Ti ho abbracciata, per la prima volta, un abbraccio timido il tuo, un po’ dovuto dalla situazione; il mio era avvolgente, caldo e mi ci sono abbandonato totalmente. Ti ho presa tra le braccia, così piccola, indifesa, ferita e spezzata da ciò che avevi vissuto e da lì la prima promessa che solo un papà può fare alla sua bambina:

“Ti proteggerò e fino a quando ci sarò io al tuo fianco, non dovrai avere paura di niente”.

Non si capisce come sia possibile, ma questa adorabile streghetta di 9 anni, quando chiama la mamma lo fa con voce convinta, sicura e squillante “MAMMA”, e quando invece chiama me diventa smorfiosa, con un tono ammaliante come il canto delle sirene “Papinooo…”

Purtroppo, so quanto l’universo femminile sia complicato e contorto, ma non immaginavo ancora che una bimbetta così potesse abbindolarmi più di quella sventola di mia moglie, nessuno sarà più bella della mia principessa, …e questo la principessa lo sa bene!

Potrà avere pochi mesi, andare a scuola o essere già donna, ma una figlia femmina di fronte al suo papà si sente sempre la più bella tra tutte.

Non è un caso che sia il papà ad accompagnare all’altare la propria figlia, chi meglio di lui può delegare ad un altro uomo l’accudimento della sua bambina?

Chi meglio di un papà può prendere sottobraccio e sostenere la tremarella di una sposa che si avvia verso una nuova vita?

Non vale solo per il matrimonio, ma per ogni momento della vita, quando una bimba, una ragazza, una donna, ha paura, si sente fragile, dubbiosa, spaventata, basta che incroci lo sguardo del suo papà per capire che è al sicuro e quello sguardo dice sempre la stessa cosa:

“Non temere ci sono io qui con te, va tutto bene”.

Il passato ha scalfito una parte profonda di te, ti ha lacerata e scossa. Ti ha lasciato ferite che ogni tanto sanguinano e si ricuciono malamente, o tengono per un po’, poi si aprono nuovamente. Una parola, un gesto …e la scintilla del ricordo schiocca nella tua anima e avvampa un grande incendio.

Io mi lascio bruciare e raccolgo la cenere. Brucio, raccolgo e ti prometto “ci sono io con te”.

Ho imparato a convivere con certi tuoi comportamenti duri, dettati dall’autodifesa, dallo scudo che devi alzare, per vicissitudini passate. Sappi che troverai sempre una difesa indefessa in me, che sarò al tuo fianco e ti proteggerò: “va tutto bene”.

Il legame che esiste tra me e mia figlia è indissolubile, indispensabile per la serenità di una futura donna sicura e fiduciosa degli uomini, della vita e di se stessa. Imparerà a guardarsi con orgoglio e cercherà un uomo che la trovi altrettanto meravigliosa, non potrà accontentarsi, perché sa già come si comporta un uomo innamorato….

“Ci sono io qui con te”.