Adozione. Il primo incontro con i propri figli è un momento indimenticabile

I nostri figli adottivi ci aprono la porta, spetta a noi cogliere il momento per entrare, ed è sempre meraviglioso varcare la soglia, ed assistere a questa magia

Il primo incontro con i propri figli è un momento indimenticabile.

Tutte le nuove famiglie lo ricordano con tenerezza. Momenti emozionanti… imbarazzanti… non sai come comportarti… se puoi abbracciare… oppure no… Guardi i bambini, cerchi di avere un cenno dagli operatori su cosa puoi fare.

Ognuno ha il suo ricordo. Unico e indimenticabile.

Poi ci conosce e si iniziano a costruire legami, momenti condivisi, sguardi complici. Ci si cerca. Si sperimenta il perdersi nell’altro.

Nel primo viaggio all’estero, dopo qualche giorno, Andrea e Sonia (nomi di fantasia) si sono trovati di fronte un bambino che iniziava a cercarli, a lasciarsi andare.

Il desiderio di avere un papà e una mamma riesce a superare la paura del tradimento, nonostante le brutte esperienze vissute, i bambini riescono a fidarsi nuovamente.

Durante i primi momenti di vita insieme, Marcus (nome di fantasia) ha concesso ai genitori di sperimentare la vicinanza con delle piccole, dolci “regressioni”: ha chiesto di essere imboccato, un grissino nella marmellata direttamente dalla mano della mamma adottiva, conosciuta pochi giorni, prima perché il desiderio di lasciarsi andare in questo gesto intimo, nonostante i suoi 10 anni, è stato inesorabile.

Adozione Internazionale: i figli raccontano il loro immenso desiderio di famiglia

Ma se Sonia ed Andrea avessero avuto il dubbio che questo singolo gesto, non fosse altro che il racconto dell’immenso desiderio di famiglia di Marcus, ci ha pensato nuovamente il bimbo a chiarirlo. Anche il giorno dopo ha richiesto un dolce contatto, facendosi inserire la cannuccia nel succo, e chiedendo che fosse la madre adottiva a porgerglielo, per berlo quasi dalle mani di mamma, come una metafora del momento più intimo della maternità, il dono del latte.

I nostri figli adottivi ci aprono la porta, spetta a noi cogliere il momento per entrare, ed è sempre meraviglioso varcare la soglia, ed assistere a questa magia.

 

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