Adozione in Brasile. Paese sconvolto dal Covid: aumentano i bambini abbandonati negli istituti

Pubblicati i dati di una ricerca sui fallimenti adottivi nella adozione internazionale: solo due in cinque anni. I perché di un successo

L’Adozione Internazionale? In Brasile funziona: su 461 adozioni effettuate nel periodo tra il 2015 e il 2019, solamente in due casi si sono avuti dei fallimenti adottivi. Di questi, peraltro, nel primo caso il bambino non ha neppure lasciato il Brasile, poiché la rinuncia è arrivata prima che si imbarcasse per l’estero e nel secondo il bimbo sfortunatamente protagonista è stato successivamente istituzionalizzato nel nuovo Paese e rapidamente abbinato con successo a un’altra famiglia in adozione nazionale. Numeri confortanti quelli che provengono dal Paese sudamericano, illustrati in occasione della riunione 2020 dell’ENAPA, acronimo che in portoghese sta per Incontro Nazionale dei Gruppi di Sostegno all’Adozione. Si tratta, sostanzialmente, degli stati generali dell’adozione in Brasile, con l’evento che, quest’anno, a causa della pandemia da Coronavirus, si è tenuto online lo scorso 25 maggio.

All’incontro, tra le varie associazioni ed enti provenienti dai diversi stati del Brasile, ha partecipato anche la locale delegazione di Ai.Bi. – Amici dei Bambini. Il coordinatore ACAF, l’autorità centrale brasiliana per la protezione dei minori e le adozioni, Nathalia Martins, ha illustrato quelli che sono a suo parere i motivi di questo successo. Tra questi: la preparazione dei candidati, che partecipano durante l’attesa dell’abbinamento ai corsi gestiti dagli enti esteri; la relazione pre-adozione, inviata dalle Commissioni di Stato e che vengono analizzate nella maggior parte dei casi dai richiedenti insieme a degli psicologi; il fatto che i cambiamenti di profilo siano supportati da rapporti psico-sociali; il monitoraggio post-adottivo obbligatorio per due anni con relazioni semestrali.

“Bisogna smetterla di parlare di fallimenti adottivi – ha commentato il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco GriffiniNella maggior parte dei casi si tratta esclusivamente di sensazioni basate sul nulla. Sensazioni che, però, se riportate ad ampio raggio rischiano di fare tanto male alla cultura della adozione e dell’accoglienza. Devono parlare i fatti e, dal Brasile, ci arrivano numeri che sono illuminanti. Quando ci sono la serietà e la preparazione delle coppie, quando gli enti autorizzati si fanno carico di fornire loro un bagaglio adeguato alla partenza, allora i fallimenti adottivi sono soltanto una goccia nel mare. In un momento come questo, in cui, anche a causa della pandemia, sono destinati ad aumentare i bambini bisognosi di essere accolti in una famiglia, l’accoglienza non deve fermarsi e non deve essere messa in cattiva luce con notizie scoraggianti”.

Adozione in Brasile. Aumentano i bambini abbandonati per il Coronavirus

A proposito del Coronavirus, il giudice capo della Corte di Giustizia del Pernambuco, il dottor Luis Carlos Figueiredo, ha durante l’incontro illustrato la situazione dell’abbandono ed effettivamente confermato come, anche in Brasile, vi sia un aumento di bambini e adolescenti negli istituti di affido a causa del Covid-19, per svariati motivi. Bambini che, ora, attendono una famiglia che possa aprire loro le braccia.

Chi fosse interessato a un percorso di Adozione Internazionale in Brasile può trovare tutte le informazioni al seguente link: https://www.aibi.it/ita/attivita/adozione-internazionale/