Adozione Internazionale. Perché è l’autorità Centrale del paese che decide l’abbinamento e non l’ente autorizzato che conosce meglio la coppia?

Partendo dai dubbi di una coppia interessata all’adozione internazionale cerchiamo di comprendere meglio il delicato equilibrio tra competenza e prossimità nel processo di abbinamento

Nel percorso adottivo, una domanda che ricorre di frequente riguarda chi dovrebbe avere la responsabilità di decidere l’abbinamento tra i bambini e le coppie adottive.
Giuditta e Francesco, una coppia che sta esplorando questo percorso, sollevano un quesito importante.

La domanda di Giuditta e Francesco

“Buongiorno Ai.Bi.,
abbiamo da qualche tempo intrapreso il percorso che ci porterà a conoscere nostro/a figlio/a. Informandoci sia attraverso i siti degli enti, sia attraverso quelli delle associazioni familiari, ci stiamo rendendo conto, che nella maggior parte dei Paesi di provenienza dei bambini, la prassi dell’abbinamento è a totale carico dell’Autorità che nel Paese si occupa di adozione internazionale; ci chiediamo quindi perché non è l’ente stesso che conosce meglio la coppia a formulare una proposta più centrata sulle disponibilità date? Come può un’Autorità distante migliaia di chilometri affidarsi solamente a della carta, seppur particolarmente esplicativa, per formulare il miglior incontro con il minore?
Siamo convinti che una conoscenza diretta possa dire più di mille parole scritte.
Ci piacerebbe avere un vostro pensiero in merito.
Grazie
Giuditta e Francesco”

La prassi prevista

Comprendiamo la vostra perplessità, ma è bene sottolineare che questa prassi è quella prevista dal maggior numero dei Paesi di origine dei bambini, in particolare se ratificanti la Convenzione de l’Aja.
Generalmente se la documentazione che viene inviata dagli enti nei vari Paesi e che racconta nei minimi dettagli la storia della coppia è ben centrata sulle motivazioni, sulle disponibilità e sulla reale capacità di accogliere un bambino con un vissuto purtroppo complesso, le Autorità straniere sono assolutamente in grado di formulare il miglior abbinamento possibile, ovviamente partendo dal bisogno del minore. Esistono tuttavia delle situazioni particolari per le quali le Autorità straniere non sono in grado di formulare un abbinamento senza confrontarsi con gli enti con i quali collaborano. Normalmente si tratta di casi di bambini più grandi o con problematiche specifiche per i quali nelle loro liste di attesa non riescono ad individuare una coppia adeguata.

La miglior famiglia che possa crescere con amore un bambino

Comunque ogni abbinamento prevede un’accettazione o in certe situazioni un diniego proprio per essere il più possibile consapevoli di aver individuato la miglior famiglia che possa crescere con amore un bambino che non cerca altro.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it. Dona per il Fondo Accoglienza Bambini Abbandonati