Adozione Internazionale in Bulgaria. Le ultime novità

Le caratteristiche dei bambini, i tempi di attesa, la preparazione all’adozione e i progetti di formazione e le vacanze preadottive. Il vice-presidente della CAI e una delegazione bulgara si sono confrontati sulla situazione e sulle prospettive dell’Adozione Internazionale

L’8 novembre si è tenuto l’incontro tra il vice-presidente della CAI, Vincenzo Starita, e una delegazione bulgara composta dal vice ministro della giustizia, Nicholov, dal capo di gabinetto del ministro, Ghaucev, e da due funzionarie del ministero, Parvanova e Todorova. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di 14 enti italiani autorizzati per le adozioni in Bulgaria.

L’Adozione Internazionale in Bulgaria

L’obiettivo della riunione era di fare il punto sulla situazione dell’Adozione Internazionale in Bulgaria.
La Bulgaria è uno dei principali paesi di origine dei bambini adottati dalle famiglie italiane: circa il 30% delle adozioni di bambini bulgari sono state fatte da famiglie italiane. Dal 2020 ad oggi sono stati proposti 154 bambini all’Italia, ma il 22% delle famiglie hanno rifiutato l’abbinamento.

I punti trattati nell’incontro

La delegazione bulgara ha spiegato che il tempo dell’attesa dipende dalla coincidenza tra le caratteristiche dei bambini e le disponibilità delle coppie.
Per essere aggiornati sulle caratteristiche dei bambini in adozione, è necessario che gli enti italiani si confrontino con le corrispettive fondazioni locali in quanto c’è un dialogo costante con il ministero. L’autorità pubblica periodicamente i dati (età + caratteristiche) sui bambini che sono adottati.
Per ogni bambino che deve essere abbinato analizzano le coppie in ordine cronologico ma poi viene individuata la migliore nel rispetto dell’interesse del minore. È fondamentale un aggiornamento periodico delle disponibilità delle coppie.

La nuova legge

La delegazione bulgara ha anche informato che nel novembre 2022 è entrata in vigore una nuova legge che prevede una nuova metodologia per l’inserimento dei bambini nel registro. La prima valutazione non è troppo positiva ma si sta lavorando per migliorare il tutto.
A oggi ci sono 220 dossier nel registro. Si tratta di bambini grandi dai 10 anni oppure fratrie. Cercano famiglie per 3 fratelli.

La preparazione dei bambini e delle coppie

La delegazione bulgara ha inoltre sottolineato l’importanza della preparazione dei bambini all’adozione e ha invitato le famiglie italiane a chiedere aggiornamenti/chiarimenti prima dell’accettazione dell’abbinamento e a organizzare incontri on-line tra la coppia e i bambini abbinati prima della partenza e poi mantenere i contatti anche tra il primo e il secondo viaggio.
È stato anche accennato alla possibilità di accettare dossier di coppie con problematiche sanitarie, purché inviino una relazione medica dettagliata e aggiornata.

Formazione per gli operatori

Starita ha ringraziato la delegazione bulgara per la disponibilità e la collaborazione e ha proposto di progettare insieme la formazione degli operatori italiani e bulgari coinvolti nelle adozioni e di far partire un programma di “vacanze pre-adottive” per i ragazzi dai 12 ai 14 anni, finanziato dalla CAI.
Tutte proposte che sono state accolte con favore dalla delegazione bulgara.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it