Adozione internazionale. La doppia appartenenza dei bambini adottati

La Commissione Adozioni Internazionali ha avviato una indagine nazionale  sul problema della “doppia appartenenza”, tra le origini e il futuro per capire come aiutare i minori adottati a sviluppare e consolidare la propria identità

Adottare un bambino da un altro Paese significa accoglierlo nella propria famiglia, ma anche rispettare la sua storia, la sua cultura, le sue radici.
Si tratta di un equilibrio delicato, che richiede attenzione, sensibilità e competenza da parte di genitori, servizi sociali, enti autorizzati e scuola. Per questo, la CAI, come segnalato in un recente articolo su “Avvenire”, ha avviato un’indagine nazionale sui bambini adottati in Italia, coordinata dallo psicologo Leonardo Luzzatto, esperto di  tematiche relative alla adozione.

L’indagine nazionale CAI

L’obiettivo è di mettere a fuoco il problema della “doppia appartenenza”, tra le origini e il futuro, e di capire come aiutare i minori adottati a sviluppare e consolidare un’identità capace di integrare i due aspetti in modo armonico. Si tratta di un tema cruciale soprattutto nell’età adolescenziale, quando i ragazzi possono sentirsi in conflitto o in crisi con se stessi e con gli altri.
L’indagine si propone di analizzare le esperienze, le difficoltà, le strategie e le buone pratiche degli attori coinvolti nel processo adottivo, con particolare riferimento al ruolo della scuola, che dovrebbe sostenere i bambini adottati nel loro percorso di crescita e apprendimento, valorizzando la loro diversità senza stigmatizzarla o ignorarla.
L’iniziativa della CAI si inserisce in un contesto di grandi trasformazioni nel mondo delle adozioni internazionali, che ha visto diminuire il numero dei bambini arrivati in Italia e cambiare il profilo dei minori adottabili, spesso con bisogni speciali o in età avanzata. Questo ha comportato anche una riduzione degli enti autorizzati (da quasi 80 a 48), che devono garantire il livello qualitativo degli interventi e la pluralità dell’approccio.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it