Adozione internazionale. Russia: quando arriva la “fratellina”?

Quando agli abbinamenti partecipano anche i fratelli… ecco cosa può accadere…

L’arrivo di un figlio, in una famiglia, è sempre una benedizione. Poco importa se a consegnarlo arrivi dal cielo una tradizionale cicogna o sia un moderno A380 dai motori roboanti a condurre da lui, mamma e papà.

A volte in casa ad aspettare non ci sono solo due genitori in trepidante attesa, ma anche fratellini e sorelline che non vedono l’ora di condividere giochi, risate e giornate con il nuovo o la nuova arrivata.

Così è accaduto ad una coppia, che ha deciso di intraprendere per la seconda volta, il meraviglioso percorso dell’adozione internazionale. La reazione alla notizia, del loro primogenito Ivan, proveniente anche lui dalla Federazione Russa, è stata talmente dolce che vi sorprenderà!

Ecco l’aneddoto raccontato direttamente da un’operatrice di Ai.Bi.

In settimana ho presentato ad una coppia, alla seconda adozione con noi in Federazione Russa le poche informazioni pervenuteci in una segnalazione di una bambina di  7 anni.

La coppia si è innamorata immediatamente della piccola e Ivan, primogenito, adottato nel 2015 da una regione della stessa Russia, per ora allo scuro di tutto, al successivo colloquio con mamma e papà ha insistito per salutarmi e per chiedermi quando arrivasse la fratellina“.

Io gli ho quindi chiesto se lui avesse il desiderio di un fratellino o di una sorellina e Ivan, con tutta la sua spontaneità mi ha risposto: “Guarda che io sono bravo a scuola… lo so che si dice fratellino o sorellina… ma io dico la fratellina, proprio perché  o maschietto o femminuccia non mi cambia… gli vorrò bene lo stesso!!!”