Adozione internazionale. Raccontare la propria adozione nella tesina di terza media

È faticoso e complesso esporsi, parlare di una mamma che li ha abbandonati, di una famiglia frammentata in tante adozioni, di un fratello ancora in istituto: eppure tre studentesse di Cagliari hanno scelto di raccontare la loro storia di adozione proprio nella tesina di terza media

L’adozione è un tema delicato, che spesso viene taciuto o frainteso. Per i ragazzi adottati non è facile parlare della loro storia, delle loro origini, delle loro difficoltà. Hanno paura di essere giudicati, di essere diversi, di essere rifiutati.

Il desiderio di raccontarsi dei bambini adottati

Ma a volte, i ragazzi adottati vogliono far conoscere la loro realtà, i loro diritti, il loro paese. A volte, i ragazzi adottati vogliono affermare la loro identità, la loro dignità, il loro orgoglio.
È faticoso e complesso esporsi, parlare di una mamma che li ha abbandonati, di una famiglia frammentata in tante adozioni, di un fratello ancora in istituto.
Hanno imparato dai loro genitori a proteggersi, che non sempre è utile che tutti sappiano. Ci si può confidare con un amico fidato, non con tutti.
Nonostante questo, il loro desiderio di raccontarsi ha superato questi timori se, anche se indirettamente, nella tesina di fine ciclo.

La tesina di terza media di tre bambine di Cagliari

Quest’anno, a Cagliari, lo hanno fatto tre ragazze, parlando di Diritti dei minori, di Colombia e della loro storia.
L’importante per loro era riconoscersi: l’identità passa anche attraverso la loro storia sul paese.
Con orgoglio e con coraggio, hanno raccontato ai loro professori, nel momento più importante del loro percorso scolastico attuale, alcuni pezzi della loro vita, e, in particolare quello che è il loro primo diritto, il diritto del bambino alla propria famiglia.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it