Adozione. Kenya: le raccomandazioni del Comitato Africano per i Diritti dei Minori per la ripresa delle adozioni internazionali

Promuovere misure legislative e protocolli per consentire al Governo di pianificare un sistema di adozione funzionante e di monitorare le adozioni internazionali assicurando protezione dei minori da ogni forma di abuso

Il segretariato del Comitato Africano di Esperti dei Diritti e del Benessere del Fanciullo (ACERWC) a seguito dell’esame del rapporto periodico sull’implementazione della Carta Africana sui Diritti e sul Benessere del Fanciullo in Kenya, ha presentato al governo del Paese alcune osservazioni e raccomandazioni conclusive.

Tra le molte osservazioni riguardanti ogni ambito di coinvolgimento dei minori e del loro benessere, non sono mancati riferimenti anche all’istituto dell’adozione, sia nazionale che internazionale.

In particolare, al Punto 4 del documento, Il comitato sottolinea, con grande preoccupazione come il “Children Bill 2019” sia ancora solamente una bozza nonostante le raccomandazioni del Comitato di velocizzare i lavori di attuazione per l’immediato futuro.

Ma vediamo nello specifico le raccomandazioni conclusive dell’ACERWC in merito all’istituto dell’adozione

Punto 41: adozioni nazionali 

 “’…Nonostante le raccomandazioni per assicurare un corretto processo di registrazione e di monitoraggio delle CCI (Charitable Children Institution) – sottolinea l’ ACERWC-  si nota che molte CCI non sono ancora registrate e che i programmi di cura dei minori in istituto sono deboli. Si raccomanda di dover prendere misure tangibili e allocare i fondi necessari per le ispezioni delle CCI e per la loro registrazione.

 Punto 42: adozioni internazionali 

In merito invece alle adozioni internazionali: ‘’…Il Comitato nota che dal dialogo costruito il Governo ha messo una moratoria sulle adozioni internazionali per proteggere i bambini da sequestri, traffico di persone e altre forme di sfruttamento. Il Comitato raccomanda al Governo di promuovere le adozioni nazionali e altre forme di alternative care locali come la kinship e l’affido. Inoltre, il Comitato incoraggia fortemente il Governo a raggiungere gli obiettivi che erano stati posti e che avevano causato la moratoria sulle adozioni internazionali attraverso lo sviluppo di misure legislative, amministrative e protocolli che possano consentire al Governo di pianificare un sistema di adozione funzionante, dove il Governo sia in grado di monitorare le adozioni internazionali e di assicurare protezione dei minori da ogni forma di abuso”