Adozione. Marito indeciso: continuare o lasciare perdere?

Cara Ai.Bi.,

mio marito purtroppo è bloccato.

​​È passato un anno da quando abbiamo parlato seriamente di adozione per la prima volta, e da allora, se tiro di nuovo fuori l’argomento mi dice “per me è un’idea nuova, ho bisogno di tempo”.

Non so se forzare un po’ la mano ​passando in tribunale a prendere l’elenco dei documenti che servono o se lasciargli ancora qualche mese per continuare a pensarci.

So che non si può essere sincronizzati, che ognuno arriva con i suoi tempi, quindi i suoi dubbi​​​​ non mi spaventano e non mi preoccupano, ma non so davvero se invece potrebbe servirgli una mia mossa concreta, uno stimolo per fargli buttare il cuore oltre l’ostacolo…

Elisa

Carissima Elisa,

non è un fatto inconsueto che tra i due coniugi ce ne sia uno che ancora non è del tutto convinto di intraprendere la strada dell’adozione.

Certamente è chiaro che tale decisione deve essere presa da entrambi: è un passo importante quello che dovete fare ed è necessario che sia fatto insieme. Ciò che conta è indubbiamente aspettare che l’altro maturi l’idea di adozione ma è altrettanto importante aiutare chi ci sta accanto ad approfondire tale tematica. Si può invitare il coniuge a leggere dei libri, a partecipare ad eventuali incontri che ormai si tengono ovunque, a mettersi in rete magari con altre coppie che stanno per iniziare lo stesso cammino.

Giusto aspettare ma che l’attesa sia costruttiva. I dubbi vanno affrontati ma anche risolti.

Gli stimoli vanno sempre bene.

Se lei è davvero convinta ad intraprendere il cammino dell’adozione, vada avanti tenendo per mano suo marito. L’obiettivo è grande: dare una famiglia ad un bambino abbandonato che diventerà vostro figlio.

Vale la pena di faticare un po’.

Un caro abbraccio e … buona strada.

Irene Bertuzzi

Settore Adozioni Internazionali Ai.Bi.