Adozione e scuola. Online il primo corso formativo per gli insegnanti

La Commissione per le Adozioni Internazionali ha realizzato il primo percorso formativo, gratuito, per insegnanti e personale scolastico, dedicato ai temi dell’adozione e del diritto alla studio degli alunni che sono stati adottati

Alla fine del 2023, come riportato anche su AiBiNews, sono state rese note le “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati“, nate nell’ambito del Protocollo di intesa sottoscritto nel 2021 tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali).
Ora, nel mese di maggio 2024, è stato lanciato il primo percorso formativo dedicato a docenti, dirigenti e personale scolastico, proprio sul tema dell’adozione.
Si tratta di un’iniziativa particolarmente importante e che per la prima volta è stata veicolata ufficialmente anche dal MIUR, che ha messa a disposizione sul proprio sito tutte le informazioni del caso.

Parlare di adozione a scuola

Il percorso, che ha per titolo “Scuola e adozione: approfondimenti e strumenti”, è stato elaborato dalla CAI con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto degli Innocenti di Firenze e si articola in 5 moduli per un totale di 8 ore. La partecipazione è gratuita, mentre il sistema della piattaforma e-learning tramite cui vengono erogati tutti gli incontri può registrare per ogni utente alcuni parametri di riferimento (tempi, risultati, punti) così da certificare la presenza e il “completamento con successo” del corso, permettendo il rilascio di un attestato e di eventuali crediti formativi.
Ogni modulo del percorso è pensato per affrontare uno specifico argomento, a partire da quello iniziale, che vede la presenza anche del Vice Presidente della CAI Vincenzo Starita, dedicato a una panoramica su “L’adozione nazionale e internazionale oggi”.
Il secondo modulo, “L’accoglienza nella scuola italiana dei bambini e dei ragazzi con background adottivo”, della durata di 2 ore, è invece più specificatamente dedicato al rapporto tra adozione e scuola ed è tenuto da Anna Guerrieri, Docente dell’Università dell’Aquila e Presidente del Coordinamento CARE.

Segue poi il terzo modulo “Le criticità e le strategie didattiche/educative”, in cui la parola è presa da psicologi, pedagogisti e formatori che spiegano come poter sostenere l’autostima dei bambini e dei ragazzi, come facilitare e promuovere l’inserimento scolastico, come porre la dovuta attenzione al cambiamento linguistico che devono affrontare i ragazzi e i bambini che arrivano dall’estero, ecc.
Gli ultimi due moduli hanno una durata di 1 ora e 30 ciascuno e sono dedicati ad aspetti più “narrativi” e comportamentali. Il quarto modulo, dal titolo: “Parlare a scuola di famiglia, di adozione, della propria storia personale”, vede la partecipazione di due esperte di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza (Alice Bigli e Devi Vettori) che si concentrano sulla rappresentazione delle famiglie adottive in classe nel rispetto dei bisogni e delle sensibilità dei bambini e dei ragazzi con background adottivo e sulle narrazioni collegate alle storie di adozione sino alla scuola secondaria. Alla pedagogsta Monica Nobile, invece, il compito di fare luce sulla storia personale dei bambini e dei ragazzi con background adottivo.
L’ultimo modulo, “Differenze, stigma e conflitti”, è incentrato sul fenomeno dello stigma nell’adozione e sui suoi effetti, con risvolti molto pratici che puntano a fornire una “cassetta degli attrezzi” su come affrontare eventuali conflitti che possono sorgere nelle classi in cui sono inseriti bambini e ragazzi con storie di adozione.
Come detto, il percorso, gratuito, è accessibile a partire da maggio 2024.
L’iscrizione può essere realizzata tramite QUESTO LINK.
Per maggiori informazioni e il programma completo del percorso formativo, si può fare riferimento alla pagina dedicata sul sito del MIUR.