seconda adozione e si torna a parlare spagnolo

Adozione: una cosa meravigliosa! “Se non riuscite a fare figli, adottatene uno, perché adottare è come se tu riempi il cuore di un bambino di felicità”

Le parole che il piccolo Ronny ha scritto sullo stato WhatsApp del proprio telefonino hanno colpito e commosso mamma Giovanna e papà Roberto. E stanno facendo il giro del mondo delle famiglie come testimonianza della bellezza della scelta adottiva

Per Giovanna l’arrivo del bambino “è stata ed è una cosa bellissima”, perché “da quando c’è Ronny mi sento felice e appagata, nonostante le fatiche tipiche di una mamma mi sento viva!

seconda adozione e si torna a parlare spagnoloGiovanna e Roberto: una scelta bellissima di adozione internazionale in Repubblica Dominicana e l’arrivo di Ronny, che all’epoca aveva 7 anni e mezzo e oggi è un ragazzino vivacissimo di 11 anni. Sportivo, dinamico e, soprattutto, felice. Felice di essere diventato loro figlio. Qualche mese fa, la sua gioia ha voluto raccontarla come fanno tutti i teenagers di oggi: scrivendola sul proprio stato di WhatsApp. “Fare i genitori è difficilissimo, ma è bello perché hai dei figli che ti riempiono il cuore di felicità, amore e tenerezza. E’ bellissimo essere una famiglia completa. Ma se non riuscite a fare figli, adottatene uno, perché adottare è come se tu riempi il cuore di un bambino di felicità. E il suo cuore si riempie di Luce che non si spegne mai”. Parole profonde e sincere, che hanno da subito molto colpito la sua mamma. “Lo ha scritto un giorno, sul divano. Poi mi ha detto: ‘Mamma, lo puoi correggere? Io l’ho letto, gli ho fatto un paio di correzioni e ho aggiunto: ‘è una frase bellissima! Possiamo dirlo a papà?’ Da lì ho deciso di farlo sapere a tutto il mondo’.

Ronny è stato adottato a 7 anni e mezzoe ci ha riempito la vita di amore e gioia”, sottolinea Giovanna. “Quello che ci dà ogni giorno è veramente bellissimo…tante volte capita che ci abbracciamo tutti e tre: a volte uno pensa che la felicità sia in chissà cosa, ma in realtà è proprio in questo stare insieme, tutti e tre uniti in una famiglia. E questo l’ho provato da quando Ronny è entrato nella nostra vita”.

Il percorso adottivo di Ronny è stato particolare: “Siamo stati quasi sei mesi nel suo Paese. È stato importante fare famiglia nei suoi luoghi d’origine, perché lui, che era già grandicello, ha potuto vivere il proprio Paese insieme a noi. E quindi, oggi, ha molti ricordi di lì con noi. Tant’è che vorrebbe tornare a fare una vacanza – e ci torneremo – nel posto in cui siamo stati in quel periodo: Baia Hibe, vicino alla città di La Romana. Come lui, anche noi lì abbiamo stretto delle amicizie e questo fa sì che oggi lui ricordi che la nostra famiglie si è formata proprio lì”.

L’impatto con l’Italia provenendo da un Paese dove fa sempre caldo, c’è stato: “Siamo arrivati a casa a dicembre e ha dovuto fare i conti con il freddo; soprattutto, notava gli alberi spogli, cosa che non aveva mai visto, e il cielo plumbeo…mi diceva di non riuscire bene a distinguere se fosse giorno o notte, perché non c’era il sole”. Ma quasi subito ha saputo adattarsi e inserirsi nel nuovo contesto: “Ronny è un ragazzino sportivo e molto vivace: gioca a rugby, è molto portato e gli piace un sacco questo sport. Ricordo che appena due giorni dopo il nostro arrivo in Italia lo abbiamo portato a pattinare sul ghiaccio. E lui subito si è messo a pattinare, ha conosciuto dei bambini che gli hanno insegnato e si è buttato: :il freddo non lo ha spaventato più di tanto”.

Oggi Ronny continua ad essere un ragazzino solare, tre anni e mezzo dopo il suo arrivo a Cesano Maderno, città in cui abita. “Gli amichetti lo vengono a chiamare a casa, frequenta l’oratorio, è veramente molto inserito nella comunità e nel quartiere in cui viviamo. Può andare in giro tranquillamente in bicicletta. Tra l’altro, la scuola che frequenta è una scuola pubblica con tanti bambini provenienti da vari Paesi, quindi non si sente neanche l’unico”.

Ecco perché l’adozione è davvero una cosa meravigliosa, come spiega bene Giovanna: “Personalmente, da quando c’è Ronny mi sento appagata della sua presenza, nonostante la grande fatica che ogni mamma deve fare. Mi sento viva. Una grande felicità! Perciò dico a chi ha il desiderio di fare questo passo:lasciatevi guidare dal cuore! Tante volte la paura di aprire la propria coppia, la propria famiglia a qualcosa di nuovo può spaventare: ho delle certezze di vita e temo che possano venire meno. Ma con il coraggio e la fiducia si possono fare grandi cose!”.

Le possibilità di costruire un mondo migliore attraverso la scelta dell’adozione internazionale sono al centro del Tour nazionale 2018 ‘L’adozione è una cosa meravigliosa: vi presentiamo l’officina dei miracoli, che Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini ha organizzato in 10 città italiane e che debutterà giovedì 10 maggio da Milano, con un evento-testimonianza in programma alle ore 17 presso la sede UBI Banca in via Monte di Pietà, 5.

Gli Open Day di Amici dei Bambini per sensibilizzare famiglie e curiosi sull’attualità e la bellezza possibile della scelta adottiva sono in programma, sabato 12 maggio, anche a Bolzano, Cagliari, Pordenone, Roma, Mestre, Castellammare di Stabia, Salerno, Barletta (il 13 maggio) e Brescia (il 18 maggio).

Per chi volesse avere ulteriori informazioni sull’adozione internazionale, su Ai.Bi. oppure per conoscere sedi, programmi e dettagli delle tappe cittadine del Tour Nazionale 2018 ‘L’adozione è una cosa meravigliosa’ è possibile consultare la pagina web www.aibi.it/lp/officina-miracoli/.

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