#AdozioneaDistanza Kenya. Leon non vuole arrestare la sua corsa: chi gli può tendere la mano?

Nato nel 2013 in una delle più grandi baraccopoli del Kenya, Leon ha gravissimi problemi di salute: il suo fegato, a causa dello stile di vita malsano, della mancanza di una dieta alimentare varia e della povertà in cui è immerso, rallenta le sue giornate, oltre che la sua vita…

Un leone, di nome e di fatto: la storia di Leon è quella di un bambino che, per avere quattro anni, ne ha passate troppe ma continua a lottare. Nato nella baraccopoli di Mathare, Leon vive in una fatiscente casa di lamiere con i suoi genitori; la mamma, umile cucitrice e il padre, senza alcuna occupazione, ci fanno però arrivare la loro richiesta di aiuto.
Perché Leon combatte, insieme a loro, contro i problemi al fegato dovuti alla povertà in cui vive da quando ha aperto gli occhi sul mondo, per lo stile di vita malsano, per la mancanza di una varia dieta alimentare.Leon ruggisce, combatte ogni giorno, per andare avanti; è un bambino allegro, corre dappertutto, gioca a calcio e poi… si ferma. I problemi al fegato lo affaticano, è costretto a sedersi. Poi alza gli occhi, si fa prendere in braccio, si riposa…e ricomincia.
Il bambino comincerà la scuola materna al Sancare Preparatory School, a Huruma, il prossimo 2018: è qui che Amici dei Bambini ha raccolto la sua storia e richiama l’attenzione di chiunque possa leggerla.
Leon ha bisogno di un sostenitore: con l’Adozione a Distanza sarà possibile finalmente dare delle cure adeguate al bambino, consentirgli di variare una alimentazione e permettergli di vivere in un ambiente accogliente.
Solo così, con un’Adozione a Distanza, Leon potrà continuare a correre e non avere più nessuna battuta d’arresto.

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