Adozioni Internazionali: il crollo delle richieste. Quali le cause?

Dal 2006 al 2011 le richieste di adozioni sono crollate: è un’amara realtà causata dalla crisi che si sta manifestando non solo in Italia, ma in tutta Europa. Clamoroso il dato diffuso pochi giorni fa relativo al numero delle adozioni in Gran Bretagna: solo 60 bambini adottati nel 2010, meno della metà rispetto al 2006.

Per quanto riguarda l’Italia, il numero dei decreti di idoneità richiesti ai Tribunali sta diminuendo ormai in maniera costante. Dal 2004 al 2010 sono passati da 7652 a 5576: quasi duemila richieste in meno. Sembra proprio che le coppie italiane non abbiano più voglia di adottare.

Adottare costa, e molto. Circa ventimila euro: una cifra che, ormai, pochi possono permettersi. Non per niente le coppie adottive sono sempre più mature e appartengono a fasce sociali “alte”. L’adozione sta diventando un lusso per pochi.

Anche la lunghezza dell’iter scoraggia le coppie: può capitare un’attesa di anni, sfibrante anche per le coppie più convinte. I costi, la lunghezza e la difficoltà dell’iter adottivo generano una sensazione complessiva di sfiducia nei confronti del sistema delle adozioni. Sensazione che spesso viene amplificata dalla consapevolezza di poter adottare soltanto bambini grandicelli, e non piccoli, come spesso i genitori adottivi sognano.

È necessario indagare le cause reali di questa situazione, per poter rispondere adeguatamente alle necessità dei genitori e, soprattutto, per poter dare una famiglia a tutti i bambini che non ce l’hanno. [poll id=”33″]