Adozioni Internazionali in Ucraina e Russia: nuove Indicazioni dalla CAI per utilizzo “doppio canale”

Sono ben 113 le coppie italiane bloccate nella loro procedura di adozione in Ucraina e in Federazione Russa a causa del conflitto in corso. Il 5 ottobre scade la possibilità del contributo per l’utilizzo del “doppio canale”

Il perdurare del conflitto tra la Federazione Russa e l’Ucraina ha avuto conseguenze significative sul fronte delle adozioni internazionali. Il Paese colpito dalla guerra, l’Ucraina, è stato costretto a interrompere le procedure adottive per i minori, come confermato da una nota verbale diffusa dall’Ambasciata ucraina a Roma il22 marzo 2022. In quella comunicazione, il Primo Ministro ucraino chiedeva formalmente di sospendere ogni adozione di bambini ucraini a causa della situazione di emergenza.
Attualmente, infatti, ci sono 113 coppie che sono in attesa di abbracciare la loro bambina o il loro bambino, 75 dalla Federazione Russa e 38 dall’Ucraina.
La guerra ha determinato l’evacuazione di un gran numero di minori, rendendo impossibile per le autorità ucraine valutare correttamente lo stato di adottabilità dei bambini. Tuttavia, nonostante l’interruzione, l’Ucraina ha mostrato piena collaborazione nei confronti dei processi che, allo scoppio del conflitto, si trovavano già in una fase avanzata, permettendone la conclusione positiva.

La comunicazione della CAI

Alla luce del conflitto in corso e dell’incertezza su quando la situazione potrà migliorare, la Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) ha sollecitato gli Enti Autorizzati per le Adozioni Internazionali (EEAA) a informare tutte le famiglie coinvolte in procedimenti adottivi in Ucraina o in Russia. Le famiglie sono invitate a valutare la possibilità di rivolgersi ad altri Paesi, sfruttando l’opzione del “doppio canale”, ovvero l’apertura simultanea di procedure adottive in due Stati diversi. In aggiunta, chiunque si trovi con una procedura bloccata può richiedere il rimborso delle spese già sostenute.

Il contributo economico

Oltre a ciò, la CAI ha recentemente ricordato alle famiglie coinvolte nella difficile situazione delle adozioni internazionali che possono accedere a un contributo economico. Questo sostegno è rivolto a quelle coppie che stanno affrontando ostacoli a causa delle difficoltà derivanti dalla guerra. Le famiglie interessate a richiedere il contributo dovranno presentare la propria domanda entro le ore 23:59 del 5 ottobre 2024.
La scadenza, indicata nell’avviso della CAI, rappresenta un importante termine per le coppie che desiderano ottenere un aiuto economico per far fronte alle complessità del processo adottivo, che in questo momento risulta particolarmente arduo per chi si confronta con la situazione di Russia e Ucraina.
La possibilità di aprire una procedura adottiva in due Paesi contemporaneamente rappresenta una via d’uscita per le famiglie che, a causa della guerra, vedono le proprie aspettative messe a dura prova.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it.
Ai.Bi. organizza periodicamente anche dei corsi pensati per dare alle coppie che si avvicinano per la prima volta al mondo dell’adozione, dando loro le nozioni base sulla normativa di riferimento, le procedure da espletare, la presentazione della domanda di idoneità, ecc. A questo link si possono trovare tutte le informazioni relative al prossimo corso online “Primi passi nel mondo dell’Adozione Internazionale”. Dona per il Fondo Accoglienza Bambini Abbandonati