Affido di prossimità: ogni piccolo aiuto può risultare prezioso per una famiglia

Ogni disponibilità seppur minima potrebbe rispondere al bisogno di qualcunoCome accaduto per Sara bimba di 5 anni che ha trovato in Carla una persona speciale, attenta a lei e alla sua mamma

Molto spesso, nei nostri contesti di accoglienza, incontriamo e sosteniamo mamme con bambini e famiglie senza una rete sociale e familiare che possa garantire una continuità di sostegno al di fuori del contesto comunitario.

Incontriamo neomaggiorenni alle prese con la costruzione del loro imminente futuro, povero di sogni e più ricco di problemi, ai quali rispondere con le proprie forze.

La loro “solitudine” non è dettata unicamente da aspetti territoriali, talvolta hanno subito ferite profonde dalle persone a loro più vicine, comportando così un necessario distacco. Permane però la necessità di avere riferimenti e aiuti volti a rispondere ad alcuni bisogni.

Ogni disponibilità è preziosa e potrebbe rispondere al bisogno di qualcuno

Quello che prima era spontaneo, oggi necessita di progetti pensati da operatori sociali e persone disponibili, affinché le risorse a disposizione s’incrocino con i bisogni presenti.

Questi bisogni possono essere organizzativi come gli accompagnamenti scolastici dei bambini, il sostegno nei compiti… altre volte invece vi sono bisogni più emotivi dove il nucleo necessita di instaurare una relazione autentica e positiva affinché abbia un vero riferimento sul territorio e una guida che possa indirizzarli nella continuazione del loro percorso.

La società odierna vede sicuramente tutti molto impegnati nella propria quotidianità, reperire persone disponibili non è un’impresa semplice ma neanche impossibile. Si intende ricordare quindi che ogni disponibilità seppur minima potrebbe rispondere al bisogno di qualcuno. Come accaduto per Sara bimba di 5 anni che ha trovato in Carla una persona speciale, attenta a lei e alla sua mamma.

Sara, 5 anni e i pomeriggi sereni in compagnia di Carla…

Sara necessitava di trascorrere dei pomeriggi sereni e del tempo di qualità svolgendo attività ed esplorando la natura. Tutte cose che prima faceva con la sua mamma, ora alle prese con un lavoro da badante impegnativo e in difficoltà in quanto sola sul territorio.  Due pomeriggi a settimana, Carla prendeva Sara dall’asilo e trascorrevano del tempo insieme. Ad oggi questa esperienza si è conclusa, la mamma di Sara ha trovato dopo diversi mesi un lavoro più flessibile e maggiore serenità, ma non mancano le occasioni in cui le tre s’incontrano.

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