“L’affido”: il femminicidio arriva sul grande schermo. Ai.Bi. da sempre con le donne vittime di violenza con “Fame di Mamma”.

Arriva per la grande distribuzione il film “L’affido”, diretto e firmato dal regista Xavier Legrand, che racconta la delicata condizione del piccolo Julien, del cui affido i genitori si fanno la guerra in tribunale. Fa da cornice alla separazione, una lunga storia di violenza domestica, del cui racconto, in Italia, Ai.Bi. è spesso testimone e che contrasta con la campagna “Fame di Mamma”.

Oggi nelle sale e a firma di Xavier Legrand, il film “L’affido” è il più esemplare manifesto contro il femminicidio mai visto sul grande schermo.  Racchiude in sé tre storie, quella di una donna abusata che finalmente decide di dire basta agli abusi, quella di un padre geloso e irascibile e infine quella dell’undicenne Julien, al centro del dibattito per l’affidamento famigliare.

Finalmente la grande distribuzione si fa carico di una denuncia sociale necessaria: “in Francia, ogni due giorni e mezzo una donna muore vittima di femminicidio”, dice il regista, “nonostante i media ne parlino, l’argomento rimane un tabù. Le vittime hanno paura di denunciare, i vicini e i familiari tacciono per paura di interferire con la vita coniugale. E omertà, insomma, è pesante. Non ho voluto affrontare questo tema come una vicenda di attualità, ma far crescere la consapevolezza del pubblico usando il potere del cinema, in particolare quello di Hitchcock, Haneke o Chabrol, che coinvolge lo spettatore giocando con la sua intelligenza e i suoi nervi”.
Un film che racconta di un “mostro” che dà la caccia alla sua preda e ha tutte le caratteristiche tipiche di quegli uomini che rappresentano una minaccia costante per chi sta loro intorno e che non accettano di essere abbandonati dalla donna alla quale infliggono abusi e prepotenze.

Ed è spesso il coraggio di chi ha denunciato e si è ribellato, quello che bussa alle porta di Amici dei Bambini e viene accolto in una delle comunità mamma-bambino.
Con il progetto “Fame di Mamma
, aiutiamo e accogliamo mamme fragili e maltrattate, che vengono accolte insieme ai loro figli, vittime di violenza assistita. Nei centri di accoglienza ogni madre si riscopre donna felice di abbracciare i propri bambini e capace di trasmettere loro l’amore, il calore e la protezione che forse lei stessa non aveva mai ricevuto!

La Campagna va a sostenere tutti i progetti d’accoglienza di Ai.Bi. Amici dei Bambini sul territorio Italiano, tra cui la Family House, la prima “clinica italiana contro l’abbandono”: aiutaci e sostieni i nostri progetti di accoglienza in Italia, restituisci a una donna il suo diritto di sorridere!
DONA ORA per la Family House