Quando il benessere dei minori fuori famiglia diventa materia di studio per studenti italiani e africani. Per accrescere le conoscenze sulla migliore accoglienza possibile

Durante il mese di aprile 2024, si è svolta la seconda giornata di formazione nell’ambito dei progetti “Care for Ghana”, finanziato dalla Provincia di Bolzano, e “Il Giardino di NGALI 2”, facente capo al bando promosso dalla Commissione per le Adozioni Internazionali. L’occasione è stata coordinata e gestita concretamente dal team locale in Ghana di Amici dei Bambini, vedendo la partecipazione al training di 26 funzionari DSW e 30 caregiver, che nel quotidiano si occupano delle pratiche sociali per i minori accolti nelle strutture del Paese.
L’incontro si è aperto con il benvenuto da parte del Direttore DSW della Central Region, Monica Siaw, che ha ringraziato la disponibilità dei presenti a migliorarsi sempre più per accrescere le proprie competenze e acquisire strumenti e metodologie da rivolgere ai bambini vulnerabili e alle loro famiglie presenti nelle varie comunità.

Argomento della formazione: minori in situazione di vulnerabilità

La vera e propria formazione, invece, è stata condotta da quattro facilitatori e ha puntato su tre argomenti cardine del lavoro sociale: le regole sulle adozioni nazionali e internazionali in Ghana, le regole sulla protezione dei diritti dei minori e il processo di ricongiungimento familiare, condotto in collaborazione con le ONG e le organizzazioni straniere, tra cui Ai.Bi.
I partecipanti hanno interagito molto, ponendo domande specifiche e condividendo esperienze, come quella della responsabile di un centro nella REgione del Volta, Rosemary, che ha parlato del caso di un bambino vittima della tratta che ha finalmente potuto essere riportato alla sua condizione di bambino, di figlio, di piccolo uomo libero!
La particolarità del progetto di formazione è stata quella di coinvolgere direttamente la Facoltà di Scienze Sociali della Libera Università di Bolzano, il cui professore e i cui studenti hanno condiviso esperienze sulla protezione dell’infanzia che hanno potuto arricchire i colleghi in Ghana.

Al lavoro per il bene dei bambini!

Uno dei responsabili del programma presso l’Ufficio Regionale DSW, dott.Ebenezer Amofa, ha invece fornito un’interessante presentazione sulla protezione dei minori nel Paese, coinvolgendo a sua volta la curiosità degli studenti altoatesini, che hanno voluto comprendere meglio come i bambini arrivano in istituto, come le storie familiari vengono tracciate in vista delle riunificazioni, come avviene nel dettaglio il lavoro di un operatore sociale in Ghana. Ebenezer Amofa ha spiegato come le varie istituzioni come DSW, incaricate dalla legge nazionale di fornire assistenza e sostegno ai bambini bisognosi, hanno programmi giornalieri da espletare nella gestione della protezione dell’infanzia in Ghana, ma ha chiarito anche come la discrezionalità dei caregiver sia essenziale per fornire ulteriore professionalità al già grande impegno personale che ciascun assistente sociale applica in un lavoro che è 24/24, 7/7 a stretto contatto coi bambini nelle case residenziali (orfanotrofi).
La “lezione” è stata proficua da entrambe le parti e alla conclusione della giornata di studio è stata condivisa la grande soddisfazione da parte della referente di Amici dei Bambini, che ha dato appuntamento a presto per proseguire questo importante lavoro che permette di accrescere il bagaglio di conoscenze e di competenze di chi si occupa di accoglienza dei minori: preziosi “angeli custodi” dei piccoli ospiti degli orfanotrofi in vista di un futuro in famiglia il più possibile sereno e duraturo.

Africa. Emergenza Abbandono in Ghana

Ai.Bi. ha lanciato, nell’Africa Sub-Sahariana, una campagna regionale di contrasto all’abbandono che coinvolge, oltre al Ghana, altri tre paesi nei quali l’emergenza abbandono è drammatica: Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo (Congo Brazzaville) e Burundi. Con il tuo sostegno, potremo garantire a quanti più minori possibile accolti dagli orfanotrofi, assistenza, cibo, cure e, soprattutto, la fiducia in un futuro differente. Che ancora è possibile! Sostieni anche tu la campagna “Africa. Emergenza Abbandono in Ghana”.